Angera invia materiale medico in Ucraina
Si tratta di un carico con 1.200 aghi e fili di sutura, 50 kit chirurgici e 30 flaconi di gel antidolorifico e protettivo per le ustioni
Il Comune di Angera ha inviato in Ucraina un carico di materiale per supportare i medici impegnati nella cura dei feriti. Si tratta di 1.200 aghi e fili di diversa natura e calibro per le suture dei piani cutanei e più profondi; 50 kit da sutura, con pinze, porta aghi, forbici, afferra tessuti, pinze, garze e disinfettante oltre a 30 flaconi di gel antidolorifico e protettivo per ustioni.
L’iniziativa è partita da un gruppo di cittadini ucraini ad Angera, che hanno presentato la richiesta di un ospedale vicino Kiev. Il materiale inviato ha un costo complessivo di circa 1.740 euro, e l’azienda fornitrice ha contribuito offrendo uno sconto del 20%.
«La guerra è molto più brutta di come la immaginiamo – ha scritto il sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora -. In questo momento ci sono anche molti feriti gravi che stentano a trovare le cure. Ci siamo attivati per iniziativa di un gruppo di ucraini di Angera, su una richiesta del responsabile di un ospedale nei pressi di Kiev che domandava con urgenza materiale per chirurgia, antidolorifici e addirittura materassi da mettere a terra per far riposare il gran numero di feriti (adulti, anziani e giovani di ambo le parti)».
«Dal tipo di richiesta e da filmati visti (e che per fortuna non vengono mostrati) – ha aggiunto il primo cittadino – ho dedotto che le necessità siano soprattutto per chirurgia d’urgenza e per lenire le piaghe da ustioni. Infatti gli smembramenti, le ampie e profonde ferite e le ustioni sono le principali conseguenze di chi sopravvive alle bombe. Per ciò ho orientato la scelta del materiale da inviare alle suture, ai set chirurgici e alle formulazioni per ustioni».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.