Come organizzare una gita in battello sul Lago Maggiore
Si avvicinano le feste. Alcuni consigli per organizzare una gita sul Lago Maggiore via acqua, tra castelli, giardini fioriti e atmosfere caratteristiche
Si avvicinano le feste, dalla Pasqua al ponte del 25 Aprile e se le previsioni rimarranno invariate dovrebbero essere anche giornate di bel tempo. La primavera è la stagione migliore per visitare le località turistiche del Lago Maggiore. Nei parchi e nei giardini aperti al pubblico è il momento perfetto per ammirare le fioriture mentre le temperature sono ancora gradevoli, variabile da prendere in considerazione soprattutto per le gite che prevedono spostamenti a piedi e diverse ore all’aria aperta. (Foto in alto: Mirko Forza)
Ma non sono solo le location a rendere affascinanti le giornate passate sul Lago. Anche il viaggio lungo le acque del Verbano ha il suo fascino quando si viaggia per turismo, sia che lo si faccia sui battelli più moderni che su quelli di epoca più vintage. (Se se ne ha l’opportunità consigliamo in particolare anche le gite periodiche organizzate sul Piroscafo Piemonte, gioiello della meccanica, ancora in funzione sulle acque del Lago Maggiore)
Isole, borghi o giardini? Prima di decidere da dove partire occorre scegliere che gita vogliamo fare
Per pianificare una gita sul lago (in questo articolo troverete le mete più tradizionali, anche se poi le possibilità offerte dal territorio sono molte di più) e in battello, occorre avere innanzi tutto ben chiaro la meta. Se il nostro obiettivo sono ad esempio le Isole Borromeo e vogliamo visitare in una giornata sia l’Isola Madre che l’Isola Bella, dobbiamo mettere in conto diverse ore da trascorrere nella zona del golfo. In questo caso, per risparmiare tempo ed energie (girare entrambi i siti le richiedono) è meglio optare per tratte più brevi. Partire ad esempio da Laveno o da Stresa. Ricordiamo che in quel tratto di lago, oltre alla flotta della Navigazione, sono attivi anche diversi operatori privati che trasportano i turisti verso le isole.
Lo stesso discorso vale se la nostra meta sono due cittadine “dirimpettaie” come Angera e Arona, nel Basso Verbano. In questo caso, la visita ai due borghi richiede l’intera giornata, è meglio dunque partire da una delle due e muoversi in battello. La distanza da una sponda all’altra, in questa zona, è di poco meno di dieci minuti, quindi molto veloce. Un itinerario in questo caso potrebbe essere la visita alle due rocche (quella di Angera è il castello, che ospita al suo interno anche un giardino medievale e la mostra delle bambole e quella di Arona che è un parco con una strepitosa vista sul lago). Entrambe le cittadine offrono poi diverse possibilità di sosta con bar e ristoranti.
Limitare il tempo degli spostamenti per la pausa pranzo
Per la pausa pranzo, quando si visitano le isole, il consiglio è quello di non tornare nelle cittadine costiere ma di optare per i locali dell’isola dei Pescatori (indicata come Isola Superiore sugli orari della Navigazione) che vanta molti ristoranti, alcuni dalla forte impronta turistica (rivolti in particolare alla clientela straniera e con piatti classici della cucina italiana come lasagne e pasta alla bolognese) altri più caratteristici, con le ricette della tradizione a base di pesce di lago magari anche rivisitate in chiave contemporanea. Anche i prezzi dei locali variano e nelle viuzze più interne è possibile trovare anche delle soluzioni più veloci ed economiche, come la pizza al trancio. Tuttavia se si decide di spostarsi, ad esempio verso Stresa, il centro storico offre moltissime possibilità.
Viaggi più “lenti” per vivere a pieno le atmosfere del lago
Se si decide di concedersi un bel viaggio lungo il lago con tempi più dilatati per ammirare dall’acqua le rive del Verbano, è meglio optare poi per una sola meta: che sia essa una delle due isole (l’Isola Bella è quella più maestosa, con i giardini eleganti, i pavoni e lo splendido palazzo, ideale per chi cerca atmosfere da favola mentre l’Isola Madre è uno scrigno botanico, forse ancora più sorprendente della sorella più celebre), i giardini di Villa Taranto o il centro storico di Stresa o Baveno. In questo caso si può decidere anche di partire da più lontano, da Angera o da Arona ad esempio. Questo itinerario, seppur più lungo, salvo aliscafo, permette di gustarsi il vero viaggio in battello sul lago. I tempi sono più lenti e si viaggia insieme ai tanti turisti presenti soprattutto sulla sponda piemontese, in questo periodo. Particolarmente rilevante è la possibilità di ammirare dall’acqua uno dei luoghi più spettacolari del Verbano, l’eremo di Santa Caterina del Sasso.
Contatti utili:
Il sito della Navigazione dei Laghi
Il sito di Terre Borromeo
Il sito di Villa Taranto
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