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Coca dal balcone o nella cassetta della posta, i Carabinieri di Luino arrestano un giovane pusher

Due i metodi utilizzati dal ragazzo che aveva un giro di clienti abituali e affezionati: consegna a domicilio nella cassetta della posta o ritiro dal balcone di casa sua

carabinieri luino

È stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, un luinese di 25 anni accusato di aver messo in piedi una fitta rete di vendita di sostanze stupefacenti a clienti italiani ai quali vendeva, principalmente, cocaina e marjuana.

Conosciuto da tempo, il giovane era stato molte volte controllato nel corso dell’attività antidroga messa in campo dagli uomini dell’Arma e nei suoi confronti, erano stati raccolti importanti indizi di colpevolezza in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione svolta nello scorso mese di dicembre, sono stati trovati soldi, bilancino e 15 grammi di cocaina e altrettanti di marjuana presso la sua abitazione, segno della fiorente attività condotta in città e paesi limitrofi.

I suoi clienti sapevano che potevano contare non solo sulla qualità della sostanza ma anche sulla sua pronta disponibilità, come quando, in una fredda notte invernale, affacciatosi dal balcone di casa, aveva gettato a terra il mezzo grammo di cocaina richiesta da un acquirente il quale, dalla strada, gli ha lanciato all’insù il denaro pattuito dentro il pacchetto vuoto di sigarette. Gli accordi erano solitamente per 50 € ogni mezzo grammo di coca. Ed era questa la sua tecnica, quella di aver un giro fisso di clienti che, fidandosi di lui, sapevano di poter contare su quella modalità di consegna: stando a casa propria.

Altre volte invece, era lui ad andare presso l’abitazione dell’acquirente al quale chiedeva di lasciare nella buca delle lettere la somma equivalente alla dose pattuita che veniva quindi lasciata dopo aver prelevato il denaro dalla cassetta. Una modalità circoscritta a clienti di fiducia, tutti italiani e residenti nel luinese che lo consideravano un vero e proprio punto di riferimento. E sotto questo aspetto è importante considerare che le dinamiche di spaccio come questa sono più difficili da contrastare ed è per questo motivo che è utile segnalare al 112 i movimenti sospetti che ciascun cittadino può cogliere in un momento qualunque.

Ieri pomeriggio, in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa del GIP di Varese il ragazzo, le cui responsabilità dovranno ovviamente essere accertate in sede di giudizio, è stato dichiarato in arresto dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino e tradotto alla casa circondariale “Miogni” di Varese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Pubblicato il 22 Aprile 2022
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