Un lupo sul confine con il Varesotto, lo confermano le analisi del Dna
L'ufficio cantonale Caccia e pesca ha accertato che è stato proprio un lupo l'autore dell'uccisione di 13 pecore avvenuta lo scorso 12 aprile a Novazzano, a poca distanza dal confine con l'Italia
Il lupo ritorna, ed è a un passo dalla nostra provincia.
Lo conferma l’Ufficio Caccia e pesca del Canton Ticino che ieri ha pubblicato l’esito delle analisi del Dna effettuate dopo che lo scorso 12 aprile nel territorio di Novazzano, si era verificata l’uccisione di 13 pecore.
«Le analisi del Dna hanno confermato che si è trattato di lupo – si legge sulla pagina web dell’ufficio cantonale, che ha sede a Bellinzona – Dopo l’evento predatorio, nel comprensorio del Mendrisiotto non è più stato visto o segnalato un lupo e dunque l’ipotesi più plausibile resta quella di un esemplare in dispersione che ha già lasciato la zona».
Il monitoraggio, che è stato intensificato dopo l’episodio di Novazzano, resterà attivo per alcune settimane.
Prima della presenza del lupo a Novazzano, l’ufficio aveva accertato il passaggio di un esemplare nella zona del Piano di Magadino nel dicembre 2020 a Gudo e in località Contone. Nel 2018 il piano fu attraversato dal lupo M94, mentre nel 2013 si era osservato un altro esemplare (M41) nella stessa zona.
In Svizzera – dove il lupo è ormai una specie indigena rigorosamente protetta dalla legge federale sulla caccia – c’è molta attenzione su questo grande predatore, dopo che dal 1995 i lupi hanno iniziato a migrare periodicamente nel territorio della confederazione dalle Alpi italo-francesi predando animali da reddito e causando danni agli allevatori. Nell’estate del 2006, le autorità competenti italiane, francesi e svizzere hanno convenuto di considerare i lupi dell’arco alpino occidentale come un’unica popolazione alpina, tenendo conto della legislazione internazionale e nazionale e mettendo a punto strategie di gestione che mirano a garantire la protezione della fauna selvatica e, al contempo, di tenere conto delle esigenze della popolazione. Sono previsti interventi di regolazione che devono essere effettuati soltanto qualora le misure di prevenzione dei danni siano già state tutte adottate.
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