«Quella spiaggia è pericolosa». Lettere ai giornali e, contestualmente ,all’autorità di Bacino del lago Maggiore con una promessa: «provvederemo». E così è stato, almeno ad osservare le foto inviate dalla stessa lettrice che aveva sollevato il problema, che dopo qualche giorno dall’esposto è tornata sul posto per documentare lo stato dei fatti.

«Sembra che ci sia stato un intervento, i pericoli non si vedono più. I ferri adesso sembrano a livello della ghiaia. Dico sembrano, perché sono sotto il livello del lago e col movimento delle onde non si vede al 100%», scrive la lettrice, ea corredo delle sue affermazioni inviz una serie di foto che illustrano un contesto decisamente migliore rispetto a quanto prospettato negli ultimi scatti inviati alla redazione.

La lettrice infatti si riferiva nella sua comunicazione di qualche giorno precedente al 9 maggio scorso alle “catene di ritenuta” che sono apparse sul fondale una volta che l’acqua del lago Maggiore si è abbassata per via del lungo periodo di siccità.

L’autorità di Bacino contattata e informata della situazione aveva fatto sapere dell’esecuzione di un primo intervento e della prossima «sistemazione definitiva delle parti a riva, con la completa messa in sicurezza dell’area». Cosa che, a guardare le foto della lettrice scattate nella mattinata di giovedì 19 maggio, è avvenuta.