La diocesi di Milano ordina 22 nuovi sacerdoti, tre sono della provincia di Varese
Vengono tutti dal seminario di Venegono. I varesotti sono Roberto Uboldi di Tradate, Gabriele Bof di Mornago e Mauro Ambrosetti di Varese
Sabato 11 giugno, in Duomo, alle ore 9, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ordinerà 22 nuovi sacerdoti, diaconi della Diocesi ambrosiana. Alla solenne celebrazione parteciperanno, oltre ai familiari, gli amici e i fedeli delle loro parrocchie di origine, coloro che li hanno visti crescere o li hanno conosciuti durante gli studi e le prime esperienze pastorali. Al termine della Messa, dopo due anni in cui questo non è stato possibile a causa della pandemia, un momento di festa sul sagrato della Cattedrale.
Insieme ai nuovi sacerdoti diocesani riceveranno il sacramento dell’Ordine due appartenenti a istituti religiosi: Giacomo Sala (barnabita) e Gianluca Ferrara (concezionista).
I futuri presbiteri diocesani, che hanno completato il percorso di studi e di discernimento spirituale al Seminario di Venegono, hanno profili eterogenei. Sia come età – tra i 25 e i 58 anni – che per i luoghi di origine: cinque sono della Zona Pastorale di Varese, quattro di Monza e Rho, tre di Milano e due di Lecco, Melegnano e Sesto San Giovanni.
Ampio anche l’arco di esperienze di studio e professionali. Undici sono laureati (ingegneria, veterinaria, comunicazione, sociologia, giurisprudenza, scienze religiose, scienze economiche e facoltà umanistiche). Altri hanno svolto attività in campo educativo e sociale, ma c’è anche chi ha fatto l’infermiere e chi ha lavorato come idraulico. La loro vita ha avuto in comune l’assidua frequentazione delle parrocchie e degli oratori e tutti sono stati unanimi nel riconoscersi nel motto e nell’immagine che ogni anno le classi di seminaristi individuano come segni identificativi della loro vocazione.
Per il motto hanno scelto la frase che Gesù, nel Vangelo di Matteo, rivolge ai discepoli increduli: “Io sono con voi”. Per l’immagine si è convenuto su “Hallelujah” dell’americano Mike Moyers, un quadro che, spiegano gli ordinandi, «rappresenta il Regno di Dio illuminato dalla sua luce gloriosa e abitato da tutti coloro che hanno fatto esperienza della Sua opera redentrice per mezzo di Cristo. Una moltitudine di persone segnate dalle loro storie, dove anche le più difficili e frastagliate sono curate con compassione e amore, illuminate dalla Sua presenza».
Il 23 giugno, sempre in Duomo, l’Arcivescovo comunicherà le parrocchie a cui saranno destinati i nuovi sacerdoti per svolgere il loro ministero. La celebrazione in Duomo sarà trasmessa in diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre) e in streaming su www.chiesadimilano.it e su Youtube.com/chiesadimilano.
Di seguito nome, età, provenienza e alcune note biografiche degli ordinandi diocesani:
Francesco Alberti, 25 anni, di Cusago (MI), come volontario ha prestato servizio per un’associazione impegnata nell’assistenza ai disabili.
Mauro Ambrosetti, 29 anni, di Varese. Finito il liceo si iscrive a Scienze infermieristiche e dopo aver conseguito la laurea scopre la vocazione.
Jacopo Aprico, 30 anni, di Muggiò (MB), si laurea in Veterinaria nel 2015. Negli anni dell’università grazie ad alcune esperienze di vita e incontri con sacerdoti matura la scelta di entrare in Seminario.
Mattia Argiolu, 30 anni, di Milano, dopo il liceo sceglie di iscriversi a Scienze infermieristiche per prendersi cura delle persone. Dopo due anni di discernimento decide di intraprendere la strada per diventare prete.
Nicolò Bergamaschi, 26 anni, di Settimo Milanese (MI), nel suo cammino di fede fondamentale è stata l’educazione cristiana ricevuta in famiglia e in seguito in oratorio. Ha frequentato un liceo scientifico di indirizzo cattolico e nel 2016 entra in Seminario.
Matteo Bienati, 30 anni, di Milano e cresciuto a Legnano, il suo cammino di fede inizia dopo un’esperienza in oratorio come animatore.
Gabriele Bof, 25 anni, di Crugnola di Mornago (VA), appena finito il liceo decide di entrare in Seminario dopo anni passati in oratorio e al servizio della sua parrocchia.
Gianluca Chemini, 29 anni, di Pogliano Milanese (MI), diversi anni passati in oratorio prima come animatore e poi come educatore. Dopo una laurea in Lettere, alcuni viaggi missionari e un periodo in monastero, ha sentito il richiamo a percorrere la via per diventare presbitero diocesano.
Davide Ciarla, 36 anni, di Biassono (MB), in oratorio sono nate due sue grandi passioni: il calcio e il teatro. Si laurea in Ingegneria Biomedica e dopo un periodo di riflessione iniziato durante il Cammino di Santiago entra in Seminario.
Marco Guffanti, 34 anni, di Limbiate (MB), si laurea in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse con il sogno di diventare giornalista. Dopo un’esperienza al Consiglio Regionale della Lombardia scopre la vocazione.
Massimo Locatelli, 58 anni, di Arluno (MI), è il più maturo di questa classe di seminaristi. Alle spalle una lunga esperienza in oratorio come educatore.
Emanuele Lupi, 27 anni, di Milano, ha frequentato una scuola cattolica, il Liceo Montini, e ha maturato la vocazione grazie a esperienze come il cammino di Santiago, il pellegrinaggio in Terra Santa e la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia.
Manolo Lusetti, 4o anni, di San Donato Milanese (MI), prima dell’ingresso in Seminario ha lavorato nelle istituzioni tra Milano, Roma, Strasburgo e Bruxelles.
Enrico Medeghini, 32 anni, di Milano, frequenta come don Mattia Argiolu, che conosce dai tempi dell’asilo, la parrocchia di San Gioachimo. Prima del Seminario si laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica.
Luca Molteni, 26 anni, di Alzate Brianza (CO), presta servizio nella sua parrocchia prima come chierichetto e poi come animatore e cerimoniere. Dopo un viaggio di un mese in Argentina matura la vocazione al sacerdozio.
Michele Pusceddu, 26 anni, di Carbonate (CO), dopo aver conseguito la maturità classica entra in Seminario. Le testimonianze di preti ed educatori lo hanno aiutato a crescere nella fede.
Angelo Radaelli, 31 anni, di Verano (MB), in parrocchia ha svolto l’attività di animatore e barista durante gli oratori estivi. Si trasferisce a Trento per studiare Filologia classica e qui scopre la vocazione sacerdotale.
Luca Rizzi, 25 anni, di Como, dopo il diploma entra in Seminario. Nell’anno di quarta teologia ha vissuto un’esperienza significativa nella Casa circondariale di San Vittore a Milano a contatto con la sofferenza e la povertà.
Francesco Torrini, 29 anni, di Bareggio (MI), dopo un diploma come termoidraulico inizia a lavorare come manovale di idraulici e muratori. A 22 anni entra in Seminario.
Simone Tremolada, 28 anni, di Arcore (MB), in prima superiore si innamora della vita in oratorio. Si iscrive alla facoltà di Matematica per diventare professore. Dopo l’incontro con un gruppo di seminaristi nasce il desiderio di diventare sacerdote.
Roberto Uboldi, 38 anni, di Tradate (VA), si laurea in Scienze Religiose, poi intraprende la professione di insegnante (prima alle elementari, poi medie e liceo).
Alberto Zoani, 34 anni, di Appiano Gentile (CO), una laurea in Sociologia e tanti anni passati in oratorio, una seconda casa per lui. Decide di intraprendere il cammino per diventare prete durante la “Notte bianca delle fede” a Torino, davanti all’immagine della Sindone.
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