Il ponte di Sesto Calende chiuderà completamente per tre settimane tra fine agosto e settembre
I lavori programmati da Anas e Ferrovie rischiano di avere gravi conseguenze: da lunedì s'inizia con senso unico alternato. E c'è anche la grana dei lavori in centro città, il sindaco: "Abbiamo provato a rinviarli ma è impossibile"
Rischia di essere un’estate davvero complicata, quelle che attende Sesto Calende, con la chiusura del ponte di ferro che porta sull’altra sponda del Ticino.
Dopo il primo annuncio del senso unico alternato per quasi un mese, oggi il sindaco Giovanni Buzzi ha confermato che «per tre settimane dal 29 agosto al 19 settembre 2022» è prevista una fase di chiusura totale , cui seguirà anche «un successivo lungo periodo di lavori (ad oggi sono previsti otto mesi circa)» con «chiusure parziali della circolazione».
«In particolare su questa seconda fase molto prolungata abbiamo da subito manifestato la nostra contrarietà e preoccupazione perché non riteniamo sostenibile una condizione di limitazione parziale (es. senso unico alternato) per un tempo così lungo. Per questo abbiamo richiesto una riunione urgente in Regione e con tutti gli attori coinvolti per capire quali siano le alternative tecniche che possono essere messe in atto per limitare questo grave disagio, pur nella consapevolezza che i lavori andranno fatti, anche per la nostra sicurezza e di tutti gli utilizzatori del ponte».
Autostrade (per ora) dice no al casello gratis a Vergiate
Oggi è arrivato in No di Autostrade alla richiesta di sospendere il pedaggio al casello di Vergiate, che il sindaco Giovanni Buzzi aveva chiesto per ridurre l’impatto dei problemi viabilistici: «Ci è stato comunicato che non sarà possibile accedere a questa agevolazione» spiega il primo cittadino sestese in una comunicazione ai cittadini.
Un No per «motivi tecnici» ma anche perché «non è solo Autosttrade che riceve i proventi ma anche lo Stato in quando concessionario che deve autorizzare l’esenzione». Buzzi ha avviato subito una nuova richiesta al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, ma «con scarse speranze, temo».
«Sicuramente per questa nuova chiusura rinnoveremo la richiesta di esenzione del pedaggio autostradale e con qualche maggiore speranza, come successo in altri casi, in occasione di chiusure totali delle strade statali. Su questo ultimo prospetto di chiusure del ponte non abbiamo ancora un comunicato ufficiale e quindi le date potrebbero ancora cambiare ma abbiamo ritenuto comunque di informare la cittadinanza» conclude Buzzi.
I lavori nel centro della città: “Impossibile rinviarli”
I lavori in città In aggiunta alla chiusura del ponte, che rimane accessibile solo per quanto riguarda la passerella pedonale, Sesto ha in programma anche una serie di lavori in centro città, «che potranno creare qualche ulteriore disagio» riconosce il sindaco.
«Anche in questo caso come per l’annullamento della sperimentazione pedonale sull’Alzaia, abbiamo cercato di rinviare a dopo i lavori sul ponte ma in questo caso non c’erano margini con l’impresa esecutrice, rispetto alla programmazione dei lavori: diventava controproducente anche per noi modificare radicalmente le date».
Nello specifico da lunedì 20 giugno fino a venerdì 24, comporteranno la chiusura al traffico veicolare (a piedi si passa) per il tratto di via XX Settembre da Via San Bernardino (in via San Bernardino si passa) fino alla Piazza Garibaldi in corrispondenza di Via dell’Olmo. La Via dell’Olmo stessa avrà il tratto ora a senso unico che verrà invertito nel senso di marcia per consentire dal Sempione di scende fino in Piazza Garibaldi e proseguire in Via Roma.
«I lavori che verranno eseguiti e che richiedono questa modifica temporanea della circolazione veicolare sono quelli di sistemazione del passaggio pedonale in porfido e sostituzione della griglia per la raccolta delle acque di fronte alla farmacia. Per questi nostri lavori ci scusiamo per i disagi di una settimana con i residenti e i commercianti, anche a seguito delle rimostranze dell’Associazione Commercianti, ma abbiamo ritenuto di non spostare la programmazione per non perdere l’opportunità di farli, visto che erano necessari da tempo ed abbiamo trovato ora le risorse per rendere più sicura la nostra piazza».
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