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Una festa a Sesto Calende per il “Macelàr”: Gianni Radice va in pensione

Dopo 46 anni di attività il macellaio di Sesto Calende va in pensione e chiude il negozio dell'Abbazia. Sabato 2 luglio una saporita festa per salutare un'ultima volta gli affezionati clienti

Gianni Macelar, Sesto Calende

“30.6.22 fine di una storia, inizio di una leggenda”. Con queste parole, stampate anche su una celebrativa maglietta, Gianni Radice, il macelàr di Sesto Calende, va in pensione e chiude lo storico negozio nel rione dell’Abbazia dopo 46 anni di attività, tra carni vendute, consigli su come cucinarle e chiacchierate con i propri affezionati clienti.

Un addio – o forse un arrivederci- che segna la fine della generazione (quattro) dei macellai Radice-Anchieri, e che tuttavia Gianni ha voluto rendere meno triste  organizzando lo scorso sabato 2 luglio “una festa di chiusura” nel cortile della bottega insieme ad alcuni commercianti locali, il comitato RimettiamocinSesto e i due primi cittadini delle confinanti città in cui ha lavorato: Castelletto Ticino e Sesto Calende.

“Grazie a tutti di cuore”. Il saluto sui social di Gianni Radice Macelàr lo storico macellaio di Sesto Calende

“Voglio ringraziare le mie due città, Sesto Calende e Castelletto Ticino: a Castelletto ho vissuto il  battesimo con le mie prime esperienze, poi mi sono spostato a Sesto Calende nei rioni di San Giorgio, Lentate  e infine all’Abbazia, dove sono nato- così saluta, ai microfoni del comitato RimettiamocinSesto il macellaio, attivissimo sui social ma soprattutto disponibile durante il pieno della pandemia -. Oggi non posso che ringraziare tutti i clienti. Sono stati anni belli, duri, anche pesanti, sono contento che ciascuno di voi mi abbia regalato qualcosa che mi porterà sempre dietro”.

Pubblicato il 04 Luglio 2022
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