Hanno cancellato il tuo volo? Ecco come fare per ottenere il rimborso
Un vademecum da consultare nel caso si cancellazione del volo, ritardo o smarrimento bagagli, disagi sempre più frequenti per chi vola in Italia e in Europa quest'estate
Doveva essere l’estate della ripresa per il settore aeroportuale ma viaggiare si sta rivelando molto più complicato: la mancanza di personale soprattutto in Usa e in Europa, unita alla ripresa della domanda di viaggio e a una errata programmazione, ha innescato un effetto-domino, con migliaia di cancellazioni.
E questo luglio è ancora complicato, con diversi scioperi previsti, come quello di questa domenica 17 luglio che coinvolge le compagnie low-cost degli aeroporti italiani.
Ma come fare a ottenere il rimborso da parte delle compagnie aeree nel caso di un volo cancellato, ritardi o smarrimento bagagli? Dal 2004 è in vigore il regolamento 261 dell’Unione europea che tutela i diritti dei passeggeri e stabilisce le regole su rimborsi, voli alternativi, risarcimenti e assistenza per i voli che decollano o atterrano in uno scalo europeo.
A livello nazionale si può consultare il sito dell’Enac per ottenere informazioni sui diritti dei viaggiatori e chiarisce le modalità e le tempistiche che i passeggeri devono seguire per richiedere risarcimento.
Per chiedere il reclamo, il passeggero deve inviare una nota alla compagnia aerea compilando il modulo di reclamo UE per negato imbarco, sistemazione in classe inferiore, cancellazione o ritardo prolungato del volo oppure facendo riferimento agli organismi per la per la risoluzione alternativa delle controversie.
Volo cancellato
Non sempre la cancellazione del volo prevede un risarcimento automatico: i passeggeri che sono stati informati della cancellazione 14 giorni prima della data prevista non possono richiedere l’indennizzo alla compagnia aerea. Altri casi che non comportano il rimborso sono lo sciopero, condizioni meteo avverse e non sicure per il volo oppure il fenomeno del bird strike, ovvero l’impatto tra il velivolo e i volatili.
Ci sono altre due condizioni che non prevedono il rimborso: se informano della cancellazione tra 14 e 7 giorni prima e offrono un volo alternativo che garantisce la partenza non oltre 2 ore prima rispetto a quanto previsto o di raggiungere la destinazione finale a meno di 4 ore dopo l’arrivo inizialmente previsto, oppure se informano meno di 7 giorni prima ma offrono un’opzione di volo che parte non oltre un’ora prima dell’orario previsto in origine o meno di due ore dopo l’arrivo fissato in precedenza.
Se il volo viene cancellato a poche ore dalla partenza, il rimborso cui si ha diritto copre tutte le spese del biglietto: il diritto al risarcimento tra i 250 e i 600 è garantito dal regolamento europeo. Inoltre, a seconda della lunghezza della tratta, si ha un ulteriore risarcimento: 250 euro per i voli da 1500 chilometri o meno; 400 euro per i voli oltre i 1500 chilometri all’interno dell’Unione europea, e tutti gli altri voli tra i 1500 e i 3500 chilometri ; e infine 600 euro per i voli che superano i 3500 chilometri.
Bisogna compilare un apposito modulo di reclamo alla compagnia aerea (qui il link al modulo) entro i due anni dalla data del volo, preferibilmente tramite Pec. Se quest’ultima non risponde dopo 6 settimane, o se lo fa ma le risposte non sono esaustive, si può presentare il reclamo alle sedi Enac dell’aeroporto nazionale da cui era prevista la partenza (ecco il link al modulo).
In particolare, il vademecum di Easyjet consiglia di utilizzare Flight Tracker per monitorare lo stato del proprio volo. Se il tuo volo è stato cancellato, sono disponibili diverse opzioni che puoi richiedere in modo rapido e facile, accedendo alla sezione Gestisci le tue prenotazioni: il passaggio a un altro volo gratuitamente, la scelta di un voucher sostitutivo valido per 12 mesi dalla data di emissione o la richiesta di un rimborso.
Nella parte del sito di Ryanair dedicata alle cancellazioni o ritardi sono previste due opzioni: un rimborso o cambiare gratuitamente il volo cancellato. Politica simili quella di Wizz, che prevede la possibilità di riprenotare il volo o di iniziare la pratica per ottenere il rimborso.
Partenza in ritardo
Se il volo è in ritardo, il passeggero ha diritto all’assistenza durante l’attesa, che è in linea alle distanze da percorrere: voli intracomunitari ed extracomunitari di 1500 chilometri (o di poco inferiori) con un ritardo di almeno 2 ore; voli intracomunitari tra 1500 e 3500 chilometri (o di poco superiori) con un ritardo di almeno 3 ore; voli extracomunitari superiori ai 3500 Km con un ritardo di almeno 4 ore.
Bisogna ricordare che il diretto all’assistenza include pasti e bevande consumati in base alla durata del ritardo.
Smarrimento valigia
Il diritto al rimborso è stabilito dalla Convenzione di Montreal del 1999, a sua volta rimarcata dal Regolamento europeo, che stabilisce che “Il vettore aereo è responsabile del danno derivante dalla distruzione, perdita o deterioramento dei bagagli consegnati per il fatto stesso che l’evento che ha causato la distruzione, la perdita o il deterioramento si è prodotto a bordo dell’aeromobile oppure nel corso di qualsiasi periodo durante il quale il vettore aveva in custodia i bagagli consegnati”.
Pertanto, nel caso la valigia venga smarrita o danneggiata, bisogna chiedere conto non all’aeroporto, bensì alla compagnia aerea con cui si ha viaggiato: il risarcimento può ammontare fino a 1300 euro. Prima di tutto, bisogna denunciare il fatto all’ufficio oggetti smarriti dell’aeroporto, compilando il Pir (Property irregular report, ndr); si consiglia di conservare l’etichetta del bagaglio rilasciata al check-in. Se in valigia c’erano beni di valore superiore a vestiti o prodotti da bagno, consigliamo di elencarli nel dettaglio; sarebbe bene anche conservare gli scontrini di ciò che si è acquistato nei giorni senza la valigia.
Il reclamo dev’essere fatto per iscritto entro 7 giorni dalla consegna del bagaglio danneggiato, oppure entro 21 giorni se la consegna è avvenuta in ritardo, o dopo i 21 giorni se il bagaglio è ormai ufficialmente smarrito.
Le app
Anche la tecnologia può venire in aiuto ai viaggiatori: ci sono diverse app da scaricare da Airhelp che segue gli acquirenti per tutta la durata del processo legale contro le compagnie, a Sosvolo o Risarcimentovolo.it.
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