Alla “Mangia-Bevi-Bici” cura e passione regalano una giornata magica sul Lago Maggiore
Duecento iscritti alla edizione del decennale della pedalata con soste culturali e gastronomiche: una bella giornata resa possibile da tanti volontari, ma anche da tanti partecipanti diversi
C’è la travel blogger racconta su Instagram, c’è la famiglia che abita in zona e vuole vedere il territorio con occhi nuovi, c’è il ciclista appassionato che arriva nel Varesotto da fuori. È il pubblico della Mangia Bevi Bici, una giornata di festa itinerante, per scoprire il territorio del basso Verbano, tra il lago Maggiore e le colline.
Duecento o poco più gli iscritti: posti esauriti per la “edizione del decennale” dell’iniziativa proposta dalla Bottega del Romeo. Una giornata perfetta, dal punto di vista del meteo, con il fresco del mattino (dopo un sabato di pioggia) e il sole pieno che ha baciato il pomeriggio, invitando a sostare un attimo di più all’ombra di un albero o al fresco di una chiesetta aperta per l’occasione.
In questa edizione sono stati una quindicina i punti-sosta, tra quelli mangerecci e quelli dedicati alla cultura locale. Dall’affascinante Kapannone dei Libri con i manifesti dei film di Charlot alle tele seicentesche della chiesetta di Cheglio, tanti luoghi sono stati aperti solo grazie all’impegno di decine di volontari, schierati per ore ad attendere i visitatori o impegnati nelle visite guidate e nei momenti di “storytelling” e recitazione.
Le leggende recitate nel cortile di un maneggioTra i plus di questa speciale edizione non si può che citare anche i passaggi nel verde dei parchi di villa Sagramoso e della tenuta della Quassa (già villa Cadorna): in una giornata di clima perfetto i ciclisti hanno percorso a ritmo lento i vialetti di ghiaia, dove una curva tra gli alberi svelava le acque del lago Maggiore appena più in là. Veri scrigni di bellezza, nella amabile composizione di un paesaggio artificiale, tra simulacri di rovine antiche, scalinate in sasso, laghetti con le rane ed esotici boschetti di bambù.
Consultando la mappa a Ispra, prima della pedalataPer godersi tutto questo si pedala a ritmo lento, secondo la filosofia del cicloturismo per tutti che la Bottega del Romeo – insieme a tante associazioni locali – sostiene da anni e che anima anche altri eventi durante l’anno. Senza mai dimenticare (del resto è nel titolo della manifestazione!) i buoni sapori e il buon vino, proposti in piccoli, deliziosi cortili di Angera o nelle aziende agricole, con intere famiglie “schierate” per far assaggiare i prodotti a km0, proposti anche dai commercianti di Ispra, il paesino sul lago Maggiore che fa da punto di partenza e arrivo.
In una edizione con grandi numeri, plauso anche alla capacità dell’organizzazione di gestire le soste, con tempi rilassati ma senza code eccessive: così ci si gode una giornata bici e ritmo lento.
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