Fuori “Acate +”, il nuovo progetto musicale dell’artista varesino Francesco Aiello
Sette tracce che ripercorrono, come una lunga narrazione lineare, la sua vita. Un nuovo progetto discografico che tenta di raccontarlo, disponibile su tutte le piattaforme digitali
Un pizzico di ironia, un mix di elettronica e un grande amore per la musica, questo e molto altro è ciò rappresenta il giovane artista varesino Francesco Aiello, classe 1998 e in arte Acate. «Uno scienziato un po’ matto che sta facendo ricerche scientifico – filosofiche – simpatico – mimetiche insieme al suo fedelissimo compagno, il Roland sp404, alla scoperta di sé stesso e forse anche degli altri» racconta Aiello.
Nato nella metropoli milanese Francesco cresce nella cittadina lacustre di Luino, all’età di 8 anni inizia a studiare pianoforte e scrittura e a 12 si appassiona alla danza contemporanea. Incontra poi il rap – grazie alla conoscenza dello storico rapper varesino Fabio Caso – e con il tempo il suo repertorio musicale si arricchisce, dal pop al cantautorato, dalla black music all’elettronica. Si laurea in storia contemporanea e oggi è iscritto alla magistrale di musicologia, perchè il sogno nel cassetto è quello di poter insegnare l’arte della musica e i suoi valori nelle scuole. Scrive articoli per “La cantera degli Artisti” e lavora come receptionist in un hotel. «Una vita fatta di tanti sacrifici – continua Acate – ma con uno scopo preciso, quello di riuscire a dedicare la mia vita alla musica. Credo molto nel mio progetto artistico e ci sono altrettante persone che lo stanno facendo».
Dopo tre singoli usciti nel 2021, due dei quali – ‘’sorbonne’’ e ‘’arbre magique’’ – rimasti in alta rotazione su Radio Rai 2 Indie e ‘’livido blu’’ in Radio 3 in Spagna, Acate il 12 agosto torna sulla scena musicale con il suo primo progetto discografico dal titolo “Acate +” realizzato con Piuma Dischi/The Orchard e il 2 settembre inserito da Rockit come “Disco della settimana”.
Sette tracce che ripercorrono – come una lunga narrazione lineare – la sua vita. «Questo mio nuovo progetto discografico tenta di presentarmi, in termini di persona e artistici – racconta Acate -. Ogni traccia vuole raccontare uno spaccato della mia vita e a partire da questa, la vita di noi giovani, sempre con una meditata leggerezza e ironia. Il legame con lo “scienziato pazzo” sussiste sia dal punto di vista musicale, per tutte le sperimentazioni di gusti e generi che faccio, sia per la mia costante ricerca ‘pseudoscientifica’ di serenità, che un po’ manca di questi tempi».
Il nome d’arte ‘Acate’ è ispirato al fedelissimo amico di Enea, raccontato nell’Eneide come uomo fedele, leale e forte, tutti valori che la musica di Francesco ha l’obiettivo di trasmettere.
«Per me la musica è unione ma anche opposizione – continua l’artista varesino – .Unione, in quanto valori che noi esprimiamo, valori universali, e opposizione in quanto alternativa alla realtà che viviamo. Nella mia vita la musica è stata fondamentale dal punto di vista di espressione della mia persona. Mi piace immaginare, sono un sognatore, e per questo lei è stata fondamentale, perché mi ha dato possibilità di accettarmi. Per me la musica è stata la possibilità di riscoprirmi e capire cosa mi stesse succedendo intorno. Grazie a lei mi sono accettato e ho accettato molte cose che non volevo vedere».
Essere un musicista “anticonvenzionale” nel 2022 è però difficile e questo Francesco lo sa bene, «Purtroppo il mercato discografico è sempre più simile a un sottobosco, c’è sempre più confusione. La velocità è costante, le proposte si adattano al tempo culturale e sociale che viviamo. Essere un musicista oggi significa dar voce a qualcosa che c’è, o anche che non c’è, o semplicemente che non ha abbastanza voce. La mia musica è una grande sperimentazione e grazie al mio produttore Jurijgami i miei brani riescono ad esprimere tutta la mia follia interiore, qualcosa di vero e sincero. Il mio personaggio è legato proprio a questo, al bisogno di andare oltre e rompere gli schemi».
Il nuovo EP è disponibile su tutte le piattaforme digitali.
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