A Verbania i fiori incontrano l’arte con la “Mostra della Camelia”
Il 29 e 30 ottobre sarà un fine settimana all’insegna dei fiori e dell’arte a Villa Giulia e Villa Taranto
A Verbania il 29 e 30 ottobre sarà un fine settimana all’insegna dei fiori e dell’arte. Per la XVII mostra della camelia invernale, il Comune di Verbania e il Verbania Garden Club con i floricoltori locali hanno elaborato un intenso programma con eventi di carattere pittorico, teatrale e musicale, accanto a iniziative floreali: dall’esposizione a Villa Giulia a cura di Elio Savioli di oltre un centinaio di varietà di fiori recisi di Camellia Sasanqua e composizioni con bacche e fronde provenienti da Villa Taranto, alla mostra mercato di piante a cura dei vivaisti del territorio; dalle visite guidate nei parchi botanici prossimi alla chiusura invernale (a Verbania Villa Taranto, Isola Madre, Villa Maioni) e a collezioni private di camelie (a Verbania Villa Giuseppina, a Oggebbio Villa Anelli, a Orta Villa Motta), alle escursioni in battello per conoscere dalla botanica Carola Lodari le storie affascinanti dei giardini lacustri, alle passeggiate nei vivai (Compagnia del Lago, Premosello Chiovenda- La Roncola, Vignone).
Anche gli appuntamenti con l’arte si terranno a Villa Giulia. Il 29 e 30 ottobre sarà esposta la mostra di acquerelli “Tempo di neve, tempo di camelia” della pittrice e illustratrice Franca Maioli, mentre sabato l’Associazione Amici per un Sogno alle ore 19 presenterà il monologo teatrale interpretato da Edoardo Siravo “Moby Dick”, tratto dal racconto di Massimo Vincenzi che ha elaborato l’omonimo romanzo di H. Melville. Lo spettacolo sarà preceduto da un aperitivo. Le note di un concerto “I quartetti di Beethoven: una storia interiore fatta di suoni” eseguito dal QuartettoCMantova risuoneranno domenica dalle ore 17.30 nel Salone di Villa Giulia, grazie alla collaborazione con l’Associazione Musicale Amici “A.Toscanini”.
In attesa del congresso internazionale della camelia dell’International Camellia Society che si terrà a marzo 2023, la Società Italiana della Camelia proporrà sabato dalle 14.30 il convegno “Ibridi di Camelia Azalea: una nuova generazione di camelie “rifiorenti”. Al tavolo dei relatori si alterneranno esperti di fama che approfondiranno tematiche collegate all’ibridazione – storia, esperienze di successo, consigli pratici – e all’importanza di dare sostegno ai piccoli ibridatori, anche attraverso la gestione di un brevetto vegetale in ambito mondiale.
La mostra della camelia darà spazio anche al tema dei giardini con l’architetto Monica Botta e l’Istituto I.P.A. Cavallini di Lesa che presenteranno la realizzazione di un Parco pubblico “Il filo blu” ispirato ai cinque sensi sulla collina della Castagnola a Verbania Pallanza.
Sin dall’Ottocento, grazie al paesaggio incantevole e condizioni climatiche ideali, il Lago Maggiore è stato meta del turismo internazionale. Accanto ai grandi alberghi vennero costruite ville sontuose all’interno di parchi e giardini splendidi. Nacquero nuove professionalità: giardinieri, botanici, vivaisti. Oggi quest’area è nota a livello internazionale per la produzione di qualità di camelie e altre acidofile.
Mostra di acquerelli “Tempo di neve, tempo di camelia”: Franca Maioli vive e lavora a Verbania Pallanza. Le sue esperienze pittoriche si estendono oltre che all’olio, anche all’acquerello prediligendo i soggetti floreali. Ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero con AIA (Associazione Italiana Acquerellisti). Per alcuni anni Franca Maioli si è dedicata anche all’illustrazione presso alcune case editrici. Dal 1984 partecipa a esposizioni personali e collettive e ha frequentato workshop con maestri dell’acquerello di fama internazionale.
Monologo teatrale “Moby Dick” di H. Melville: Edoardo Siravo, noto attore nonché presidente del Festival del teatro dei due mari di Tindari e dell’ASP per l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, mette in scena il personaggio di Achab interpretando un brano tratto dal racconto di Massimo Vincenzi. E’ il racconto straordinario di un uomo che sfida e combatte la mitica creatura divina per cercare e capire l’immensità misteriosa di Dio.
Il concerto “I quartetti di Beethoven: una storia interiore fatta di suoni” è un viaggio nella produzione quartettistica di L.V. Beethoven e un ascolto guidato a cura del prof. Giuliano Bellorini con esempi musicali e spiegazione dei brani eseguiti che abbracciano tutto il periodo compositivo della vita dell’autore. Il QuartettoCMantova (quartetto d’archi dell’Orchestra da camera di Mantova) è nato nel 2008 e ne fanno parte: Luca Braga e Pierantonio Cazzulani violino, Klaus Manfrini viola, Paolo Perucchetti violoncello. I quattro musicisti con l’Orchestra da Camera di Mantova, eccellenza artistica italiana, si sono esibiti nelle sale più prestigiose di tutto il mondo e affiancano all’attività concertistica quella didattica in diversi Conservatori.
Convegno “Ibridi di Camelia Azalea: una nuova generazione di camelie “rifiorenti”. Relatori: Gianmario Motta, International Camellia Society – Il Convegno Internazionale sul Lago Maggiore (marzo 2023); Andrea Corneo, Società Italiana della Camelia – Storia della ibridazione interspecifica all’interno del Genus Camellia; Anna Lenzi, DAGRI (Università degli Studi di Firenze) – I primi ibridi italiani di Camellia azalea C.F.Wei (sin. C. changii C.X.Ye); Enrico Ciarrocchi, Ciarrocchi Vivai di San Benedetto del Tronto – Esperienza di coltivazione a livello commerciale europeo dei nuovi ibridi di Camellia changii e marketing di una camelia a fioritura estiva; Massimiliano Giusti, Flora Toscana – Processo produttivo e cure colturali dei nuovi ibridi e crescita delle specie a fiore giallo; Matteo Ragni, Plantipp Italia – L’importanza del sostegno ai piccoli ibridatori e la gestione di un brevetto vegetale in ambito mondiale.
Il Progetto Parco pubblico “Il filo blu” sulla collina della Castagnola a Verbania Pallanza a cura di Monica Botta, architetto paesaggista. É co-direttrice del corso professionale di Therapeutic Landscape Design al Politecnico di Milano – Facoltà di Architettura e ricopre ruoli istituzionali di rilievo – Realizzazione: Istituto I.P.A. Cavallini di Lesa. Il giardino si snoda lungo un Percorso Botanico alla scoperta della vegetazione e un Percorso Sensoriale che stimola l’OLFATTO con specie botaniche esistenti e nuove, la VISTA con scorci sul Lago Maggiore e le montagne, il TATTO con pietre e vegetazione dalle texture originali, il GUSTO con la valorizzazione del frutteto e l’UDITO amplificato da sonagli nel vento e dal suono di un piccolo corso d’acqua. Terrazze colorate che ospiteranno piante e fiori di varie tinte, aree gioco e relax, una piccola area sgambamento cani completano il progetto.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.