Consultazione sul mercato di Sesto Calende: stravince il centro storico, ma i voti non bastano
L'82,33% dei votanti (1123 su 1364) ha espresso la preferenza per il ritorno del mercato del mercoledì nel centro storico. La decisione finale spetterà però alla giunta, dal momento che non sono state raggiunte le 2260 schede necessarie per rendere valida la consultazione
Con 1123 schede a favore, pari l’82,33% dei votanti, il centro storico avrebbe stravinto la consultazione popolare per la posizione del mercato di Sesto Calende.
Avrebbe. Nonostante infatti il gap con l’area del campo sportivo sia stato di praticamente 900 schede (219, 16,05%), il risultato “plebiscitario” resterà meramente indicativo dal momento che, come già annunciato ieri, non è stato raggiunto il quorum (30%) affinché il referendum avesse validità, con l’affluenza che si è fermata a poco più della metà dei voti necessari: 15,39% (1364 su 2660, 8865 il totale degli aventi diritto). 22, invece, le schede bianche e nulle, pari al 1,62% delle totali.
Come si legge infatti nel regolamento comunale, articolo 6, «qualora la partecipazione alla consultazione sia inferiore al 30% degli aventi diritto, l’esito non è da ritenersi sufficientemente rappresentativo ai fini della formazione dell’indirizzo dato dall’amministrazione comunale».
«Per noi raggiungere la percentuale stabilità sarebbe stato importante – commenta il sindaco Giovanni Buzzi -. Avremmo così seguito il dato della consultazione, mentre adesso la “palla rimbalza” al consiglio comunale che dovrà fare tutte le sue valutazioni, anche rispetto all’andamento della consultazione. Dispiace perché organizzare una consultazione popolare significa vuol dire mettere in piedi qualcosa di più che un semplice sondaggio, impegnando anche gli uffici per l’organizzazione. Sono occasioni che andrebbero sempre colte per poter esprimere il proprio parere, anche se non penso che da parte dei cittadini ci sia stata una bocciatura: semplicemente sono andate a votare le persone interessante al mercato».
«Purtroppo, – conclude il primo cittadino – ho letto anche alcune sciocchezze, come chi pensa che il voto sia stato esteso ai sedicenni per alzare il quorum. Non è vero, il regolamento per le consultazioni popolari è stato scritto dieci anni fa. Come allora, anche oggi penso che allargare il diritto di voto alle fasce più giovani sia stato comunque un bel segnale per la partecipazione».
La consultazione per il mercato di Sesto Calende non raggiunge il quorum: affluenza al 15,27%
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.