Casi Covid in flessione ma Varese è la provincia lombarda con l’incidenza maggiore dopo Como
Nel Varesotto i distretti più colpiti sono quelli dell'Asst Sette Laghi. Sono 152 le classi in sorveglianza. La circolazione virale sta diminuendo in tutto il mondo
Calano i contagi Covid ma Varese diventa la seconda provincia lombarda per incidenza: 508 casi ogni 100.000 abitanti contro una media lombarda di 436.
Diminuiscono in Lombardia i ricoverati in terapia intensiva ( da 23 a 22) mentre sono in crescita quelli nei letti ordinari, spesso dovuti a ricoveri con covid e non per covid. Resta alto il numero dei decessi: 168 con un aumento del 10%.
«La diffusione dell’ennesima ondata di contagi nel nostro territorio ha avuto il suo picco nella settimana tra il 7 e il 13 ottobre – spiega Ats Insubria – Da allora si è avuta una progressiva riduzione del numero di contagi, tornando ai valori del mese di settembre. L’indice RDt si mantiene costantemente sotto il valore di 1, segno di una fase regressiva dell’epidemia. Il numero di pazienti che hanno avuto necessità di ricovero si mantiene sempre basso non andando ad incidere sulle normali attività dei nostri ospedali”.
Oggi, in provincia di Varese si contano 1056 nuovi contagi di cui 42 tra i minori di 12 anni, 40 tra i 12 e i 17 anni, 34 tra i 18 e i 24 anni, 320 nella fascia 25-49, 303 in quella 50-64 anni, 143 tra i 65 e i 74 anni e 174 tra gli over 75.
Negli ultimi sette giorni, nel Varesotto si sono contati 4328 casi contro i 5213 della settimana precedente.
Nelle scuole, tra il 17 e il 23 ottobre a sorveglianza ha riguardato 152 classi totali distribuite tra 11 nell’infanzia, 64 alla primaria, 35 alle medie e 42 alle superiori.
Vediamo l’andamento nei distretti
DISTRETTO SETTE LAGHI
DISTRETTO VALLE OLONA
IL VIRUS RALLENTA IN TUTTO IL MONDO
La circolazione virale sta rallentando anche a livello mondiale: secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, in Africa si è registrato un calo di contagi del 41%, in Europa del 23%, nella regione del Mediterraneo orientale del 9%, in quella del Pacifico occidentale del 5% e del 4% nella regione del Sud-est asiatico. Unico dato in controtendenza nella regione delle Americhe si è avuto un leggero incremento (+2%).
Il numero assoluto più alto di nuovi casi settimanali è stato segnalato dalla Germania (498.787 nuovi casi casi; -23%), Francia (307.610 nuovi casi; -22%), Cina (285.348 nuovi casi; -13%), Stati Uniti d’America (255.116 nuovi casi; -1%).
Anche i morti sono in diminuzione del 13% per un totale di oltre 8.500 decessi segnalati. Al 23 ottobre 2022, nel mondo sono stati segnalati oltre 624 milioni di casi confermati e oltre 6,5 milioni di decessi.
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