Pellicini: “È ora di un Lago Maggiore Express“: interrogazione al Ministero
Il parlamentare di fratelli d’Italia interroga il Governo sullo stato della tratta sacrificata al trasporto merci. “Quando l’adeguamento della linea al servizio passeggeri”
Potenziare la linea passeggeri che costeggia il Lago Maggiore, votata al trasporto merci ma che deve ora diventare «una moderna “Lago Maggiore Express”, potrebbe tornare ad essere tra le più interessanti a livello nazionale anche in termini di sviluppo turistico, percorrendo un territorio unico dal punto di vista paesaggistico e collegando comuni che si affacciano direttamente sulle sponde del Verbano». Lo scrive l’onorevole Andrea Pellicini in un’interrogazione a risposta scritta presentata oggi al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile: uno scritto che ripercorre la storia dei trasporti della zona Nord del Varesotto e fotografa lo stato dell’arte da un’angolatura particolare, quella dell’amministratore locale che per anni si è occupato della questione.
«Negli scorsi anni, importanti investimenti infrastrutturali hanno permesso di rigenerare la linea ferroviaria Bellinzona – Luino – Sesto Calende, che si estende lungo la sponda ovest del lago Maggiore; tali interventi sono stati attuati nell’ambito del potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie del Corridoio europeo TEN -T Reno- Alpi, interessate da Alptransit», scrive Pellicini, aggiungendo che «queste opere garantiscono oggi una capacità di traffico merci di 390 treni al giorno, dei quali 170 al Valico di Chiasso, 90 al Valico di Luino e 130 al Valico di Domodossola; il territorio del lago Maggiore», inoltre «esprime una significativa domanda per un trasporto pubblico efficiente, considerato che la Navigazione Lago Maggiore, nella sola estate del 2022, ha registrato un traffico di circa due milioni di passeggeri e di oltre duecentomila veicoli».
Il Comune di Ispra, situato sul percorso della linea ferroviaria, ospita il Centro Ricerche della Comunità Europea JRC di Ispra, con oltre tremila dipendenti di diverse nazionalità europee; una consistente utenza pendolare verso Milano, il Piemonte e la Svizzera, è rappresentata da lavoratori e studenti della sponda lombarda del lago Maggiore; l’utenza del bacino del Lago Maggiore in sponda lombarda soffre e lamenta, da almeno dieci anni, la sospensione del collegamento passeggeri sul ramo ferroviario del lago Maggiore tra Leggiuno e Sesto Calende con evidenti ricadute, oltre che sul settore turistico, anche sulle opportunità occupazionali e formative universitarie della popolazione studentesca, spiega l’ex sindaco di Luino da Roma.
«Nei primi anni 2000 venne realizzato, a sud del Lago Maggiore, un importante intervento ferroviario presso la stazione di Sesto Calende, una “bretella” in grado di smistare agevolmente i convogli tra Luino, a nord, Novara, a ovest e Gallarate – Malpensa, a sud est», scrive Pellicini, «ciò ha certamente dato impulso al traffico merci, sacrificando però, con grave pregiudizio delle popolazioni ivi residenti, il trasporto passeggeri. Infatti, tutte le stazioni lungo la linea del lago Maggiore (Leggiuno – Monvalle – Ispra – Taino – Angera), versano in completo stato di abbandono e di mancanza di banchine ed ascensori adeguati alle norme sulla accessibilità al trasporto ferroviario».
Per questo l’interrogazione chiede: «Il ripristino dotazionale e infrastrutturale delle stazioni, al fine di garantire la ripresa del trasporto ferroviario passeggeri su una linea che grava sull’intera area con un crescente e impattante traffico merci; la linea ferroviaria del lago Maggiore, una moderna “Lago Maggiore Express”, potrebbe tornare ad essere tra le più interessanti a livello nazionale anche in termini di sviluppo turistico, percorrendo un territorio unico dal punto di vista paesaggistico e collegando comuni che si affacciano direttamente sulle sponde del Verbano».
«In che modo», conclude Pellicini nella sua interrogazione rivolgendosi al Ministro «e in quali tempi si intenda assicurare il pronto ripristino della agibilità delle stazioni e del trasporto passeggeri della linea ferroviaria tra Leggiuno e Sesto Calende, fermi restando i precisi doveri dei gestori del servizio, Trenord, TILO e Trenitalia».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.