A Laveno Mombello riapre l’incubatoio ittico: “Alleviamo la trota marmorata e facciamo educazione ambientale”
L’impianto, realizzato nel 1996, attivo fino al 2005 e successivamente smantellato, è stato ripristinato grazie ad un accordo tra Comune di Laveno Mombello e Comitato Bandiera Blu a Cerro
Sono circa 5.000 le uova di trota marmorata che da oggi stanno sviluppandosi nell’incubatoio ittico di Laveno Mombello. L’impianto, realizzato nel 1996, attivo fino al 2005 e successivamente smantellato, è stato ripristinato grazie ad un accordo tra Comune di Laveno Mombello e Comitato Bandiera Blu a Cerro, gestore della struttura.
L’inaugurazione si è tenuta questa mattina, sabato 3 dicembre, alle 11 e 30, al Laghetto del Parco Brugnolo, alla Frazione Ponte e nonostante la pioggia ha visto una buona partecipazione: «Un bel progetto che riprende dopo tanti anni e che ha una grande importanza da diversi punti di vista – sottolinea il sindaco Luca Santagostino -. Il primo riguarda l’importanza della natura e della possibilità di ripopolare il nostro lago. Il secondo è che ha un valore di educazione ambientale anche verso le nuove generazioni: stiamo già pensando a delle visite guidate per le scuole, dall’infanzia fino al Liceo Sereni».
Un progetto che inoltre vede tanti volontari, tra cui Fabrizio Merati che già diversi anni fa aveva preso in mano il progetto: «L’impianto era già stato aperto negli anni Novanta, quando ero assessore. Oggi è stato ripreso in mano grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e siamo molto contenti di questo. È un progetto che ha diverse caratteristiche e qualità, prima di tutto è un impianto che non consuma energia, perché utilizza l’acqua di una forte sorgiva. Inoltre, ci occupiamo della trota mormorata, detta anche Padana, una specie endemica e minacciata che si trova solo nel bacino del Po. E ancora: faremo formazione ai pescatori, molti dei quali sono anche volontari, e poi alle scuole con dei corsi di educazione ambientale per la gestione ittica del nostro territorio». «Un’attività che si inserisce in una serie di attività legate alla sostenibilità e alla biodiversità messa in atto dal comune», continua Barbara Sonzogni, assessore allo Sport e al Terzo Settore.
L’impianto di Laveno Mombello, alimentato da acque di risorgiva, è in grado di ospitare 40.000 uova di trota per ciclo di produzione, supportando le fasi di incubazione e primo sviluppo delle larve. La trota marmorata, unico salmonide sicuramente autoctono nel nostro territorio, versa in condizioni critiche a causa di alterazioni del proprio areale di distribuzione oltre che dall’immissione di specie esotiche competitrici.
L’incubatoio di Laveno Mombello, gestito da personale volontario del Comitato Bandiera Blu a Cerro, rappresenta un piccolo ma significativo aiuto a favore di questa specie minacciata. Le uova fecondate di trota marmorata ospitate a Laveno sono state prodotte presso l’impianto di Maccagno (Va) e rese disponibili grazie ad un accordo con l’associazione di A.S.D. Pescatori Alto Verbano. Proprio in questo periodo, un secondo lotto di uova fecondate di trota marmorata, mentre la liberazione degli avannotti avrà luogo intorno al mese di marzo dell’anno prossimo.
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