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Tavolo Clima Luino: presentato anche a Germignaga il Piano d’azione volto a ridurre le emissioni

Dopo Luino e Brezzo anche a Germignaga sono state presentate le 13 azioni elaborate in questo anno dai cittadini, associazioni ed esperti che fanno parte della realtà luinese

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Dopo Luino e Brezzo di Bedero continua l’attività del Tavolo per il Clima di Luino per presentare il Piano d’azione volto a ridurre le emissioni di CO2 sul territorio ai Comuni che hanno firmato la Dichiarazione di Emergenza Climatica.

(A cura del Laboratorio Comunicazione)

L’incontro con la Giunta del Comune di Germignaga è stata una vera avventura: dovevamo incontrarci giovedì 15 dicembre alle ore 20.45 ma nel tardo pomeriggio ha iniziato a nevicare creando non pochi problemi alla circolazione. Alla fine, grazie all’aiuto del Sindaco Marco Fazio, siamo riusciti a collegare online i membri del Tavolo che non potevano partecipare di persona e avviare un incontro fatto in parte in presenza e in parte online.

Da remoto Ilaria Notari, vice presidente del Tavolo per il Clima, ha introdotto la presentazione delle Strategie Climatiche Locali e del Piano d’azione, quest’ultimo articolato su tredici azioni studiate dai tre Laboratori del Tavolo: Energia, Mobilità e Cibo&Ambiente (disponibili qui https://luinoperilclima.com/)Tredici azioni frutto del lavoro svolto da cittadini, associazioni ed esperti per circa un anno nell’ambito dei tre Laboratori, dopo aver analizzato l’Inventario Base delle Emissioni.

L’incontro è proseguito con l’illustrazione delle cinque azioni studiate dal Laboratorio Energia e in particolare è stata evidenziata la possibilità di creare una filiera locale del cippato che consentirebbe una migliore gestione dei boschi grazie anche ai Piani di Assestamento Forestale. In questo caso, il sindaco Fazio ha evidenziato l’importanza di coinvolgere Comunità Montana Valli del Verbano, la quale già da tempo si occupa di questi aspetti. Anche se grande importanza, comunque, ce l’hanno le Pubbliche Amministrazioni, le quali possono sostenere il progetto sostituendo i vecchi impianti di riscaldamento nelle scuole e negli edifici pubblici con nuove caldaie a cippato che garantisco efficienze molto alte e bassissime emissioni di CO2 e particolato sottile.

L’incontro è poi proseguito con l’illustrazione del progetto della Comunità Energetica Rinnovabile, costituita da cittadini, imprese, enti locali e religiosi che vogliono condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili e con la spiegazione della possibilità di utilizzare energia da fonte rinnovabili negli edifici comunali, nelle scuole e per l’illuminazione pubblica e sensibilizzare la cittadinanza affinché faccia lo stesso nelle proprie abitazioni passando ad un fornitore di energia al 100% rinnovabile. Anche in questo caso il Sindaco ha precisato che il Comune di Germignaga in passato ha già fatto questa scelta per le utenze comunali. Le ristrutturazioni edilizie sono un’altra azione da perseguire volta principalmente a ridurre i consumi di energia riqualificando gli edifici pubblici. In questo modo si riducono le emissioni e si dà più lavoro alle imprese locali impegnate nelle attività di riqualificazione.

Essendo Germignaga un Comune rivierasco, si è raccontata anche l’azione sulla raccolta del legname spiaggiato. Grazie alla legge “Salvamare” il materiale vegetale spiaggiato non è più un rifiuto speciale e può essere utilizzato come biomassa; è stato quindi spiegato che occorre fare pressione su Regione Lombardia affinché definisca norme e regolamenti per la raccolta del legname spiaggiato in modo che i cittadini lo possano utilizzare.

Il Laboratorio Mobilità ha invece proposto il suo approfondito studio circa l’organizzazione del servizio Pedibus, un’azione volto a ridurre il traffico davanti alle scuole, formare i bambini alla socialità e a muoversi con percorsi sicuri tra casa e scuola, e quello sul coordinamento delle installazioni di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche utilizzando solo energia al 100% rinnovabile: col fine di promuovere il turismo, incentivare l’acquisto di auto elettriche e ridurre le emissioni di CO2. Tra gli altri, è stato anche illustrato il progetto Equostop per una migliore condivisione dei mezzi in circolazione e, infine, il progetto Alptransit che pur rappresentando un buon esempio di trasferimento di materiali da strada a ferrovia può creare criticità dovute al trasporto di merci pericolose su un territorio molto fragile ed esposto a rischi idrogeologici. Per questo, è stato suggerito di tenere in conto che occorre considerare la necessità di formare la popolazione circa i rischi del trasporto di materiali pericolosi.

E’ stato poi il momento del Laboratorio Cibo&Ambiente, il quale ha illustrato la proposta del questionario sui rifiuti e sulle eccedenze alimentari e la lotta allo spreco alimentare nelle mense scolastiche, azzerando l’uso del materiale usa e getta e promuovendo la cultura del cibo locale e della riduzione degli sprechi all’interno delle mense; per fare questo è stato spiegato che è possibile seguire l’esperienza attualmente portata avanti dalla Chiesa Valdese con le eccedenze alimentari nei supermercati. Principi simili si applicano per il regolamento delle sagre e delle fiere. Vi è però una interessante novità: da qualche mese il Tavolo per il Clima ha attivato una stoviglioteca: una raccolta di stoviglie in plastica riutilizzabile che viene messa a disposizione di tutti per organizzare feste tra ragazzi o adulti. Da ultimo, è stato illustrato il progetto sul consumo di suolo, ovvero la necessità di preservare il territorio ed il paesaggio mediante la riqualificazione del patrimonio edilizio evitando ulteriore cementificazione.

Ilaria Notari ha concluso l’incontro ringraziando il Sindaco e la Giunta per l’interessamento dimostrato e chiedendo agli stessi di valutare quali delle azioni illustrate potrebbero essere di interesse del Comune, così da iniziare in collaborazione con il Tavolo per il Clima un percorso verso la loro realizzazione. Ilaria ha in ultimo ricordato che il cambiamento climatico riguarda tutti e che dobbiamo agire velocemente non solo per il futuro, ma anche per il presente delle nuove generazioni. E lei, rappresentante di questi giovani, lo chiede a gran voce a noi adulti, che abbiamo molto contribuito a creare il problema.

Pubblicato il 19 Dicembre 2022
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