Allea sulla crisi di giunta di Angera: “La spaccatura della maggioranza non ci sorprende”
Il primo gruppo all'opposizione commenta la scissione all'interno della maggioranza angerese: "Nessuna stampella, la legislatura è politicamente esaurita. Singolare che il vicesindaco Brovelli si accorga solo ora del lavoro di Molgora, dopo aver votato decisioni che adesso contesta"
«Né da una parte né dall’altra dell’attuale maggioranza, se esiste ancora». Il gruppo all’opposizione Allea commenta e prende posizione, definita «opposizione responsabile», sulla crisi di giunta che a pochi giorni dalla fine del 2022 ha spaccato ufficialmente la maggioranza del consiglio comunale di Angera.
Una notizia, lo scisma voluto dal vicesindaco Marco Brovelli (con lui anche l’assessore Francesca Burattinello, Nicolò Ponti e Cristian Haldan), che «non sorprende» la principale lista di minoranza, rappresentata tra i banchi del consiglio da Milo Manica, Giacomo Baranzini e Marcella Androni.
«Apprendiamo in questi giorni la concretizzazione di ciò che annunciavamo già in commissione tecnico urbanistica due settimane fa – rimarca Allea, allontanando la possibilità di fare “da stampella” all’attuale governo amministrativo angerese -. L’annuncio per mezzo stampa e l’assenza di comunicazione al Consiglio Comunale sono dimostrazione di mancanza di rispetto nei suoi confronti quale organo di discussione democratica».
“No ai giochi di palazzo”
Da parte di Allea non mancano critiche rivolte sia al primo cittadino Molgora che al suo ex braccio destro Brovelli, adesso capogruppo della realtà indipendente “A come Angera” e che in vista delle prossime elezioni, probabilmente anticipate rispetto alla fine del mandato vista la situazione, potrebbe candidarsi per la fascia da primo cittadino; ipotesi presa in considerazione da Allea.
«Il metodo di lavoro del sindaco Molgora, che noi abbiamo contestato più volte nelle sedi opportune, non è certo nuovo. Ci appare piuttosto singolare che il vicesindaco Brovelli se ne accorga solo ora, dopo aver votato come Molgora nel 100% dei Consigli e nella totalità delle Giunte, anche nelle decisioni che ora contesta. Forse il vicesindaco non ha la forza politica di far uscire le proprie idee all’interno della loro compagine o forse, a pensare male, si potrebbe dire che stia utilizzando il Consiglio Comunale e il governo della città solo come vetrina in vista delle prossime elezioni: evidentemente deve aver capito di non avere il sostegno dell’attuale gruppo di maggioranza per una continuità amministrativa futura. Desideriamo solamente ricordargli che gli angeresi non sono persone che si fanno prendere in giro dai suoi giochetti di palazzo. Per quanto ci riguarda, noi proseguiamo come dal primo giorno della legislatura: con il nostro lavoro di opposizione convinta e responsabile. Questo per rimarcare che ci stiamo preparando alle prossime elezioni, qualsiasi sia la data».
“Legislatura politicamente esaurita. Da parte nostra nessun artificio”
«Il nostro programma nasce dai temi condivisi attraverso il giornale “La Spinta” e dal confronto coi cittadini nel ciclo di incontri “sPunti di vista” promosso a partire dallo scorso mese di novembre – conclude la lista -. Noi non siamo né da una parte né dall’altra dell’attuale maggioranza (se esiste ancora): non faremo nessun tipo di artificio. Auspichiamo, come da tempo andiamo sostenendo, che si cambi modo di lavorare e di prendere le decisioni».
Il capogruppo Milo Manica sintetizza così la posizione: «Spiace apprendere dai giornali la situazione in cui viene a trovarsi l’Amministrazione comunale a pochi giorni dal Natale. Rassicuriamo i cittadini che non saremo la stampella di nessuno. La legislatura è politicamente esaurita, sta agli attuali gruppi di maggioranza fare la conta al proprio interno. Da parte nostra lavoriamo per un’uscita dall’impasse nell’interesse della città. Quanto al futuro: il gruppo Allea sarà presente da protagonista».
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