VareseNews racconta l’inchiesta Bestie di Satana
A 25 anni dai primi omicidi abbiamo sentito chi è stato coinvolto nell'inchiesta: il magistrato Tiziano Masini, tre giornalisti che hanno seguito la cronaca e il processo, il padre di Fabio Tollis, Michele, figura chiave. Un racconto corale per ricordare uno dei casi di cronaca più gravi del nostro territorio
La vicenda delle Bestie di Satana ha colpito come un pugno alla bocca dello stomaco la provincia di Varese. Quel sabato 24 gennaio 2004, con il ritrovamento del corpo di Mariangela Pezzotta a Golasecca, si scoperchiò una storia tragica, tremenda, fatta di morte, satanismo, droga. Solo a maggio, cinque mesi dopo, vennero ritrovati corpi di Chiara Marino e Fabio Tollis, scomparsi da Milano il 17 gennaio 1998. A ventincinque anni dai primi omicidi abbiamo sentito chi è stato coinvolto nell’inchiesta: il magistrato Tiziano Masini, tre giornalisti che hanno seguito la cronaca e il processo (Claudio Del Frate, Gabriele Moroni e Roberto Rotondo), il padre di Fabio Tollis, Michele, figura chiave per unire le tessere e ricostruire la storia.
LA VICENDA RICOSTRUITA PASSO PASSO – La scoperta del corpo di Mariangela Pezzotta il 24 gennaio 2004, l’arresto di Andrea Volpe ed Elisabetta Ballarin, la ricostruzione del caso, il ritrovamento di Fabio Tollis e Chiara Marino, il suicidio indotto di Andrea Bontade: una lunga scia di morte che ha portato alle condanne per gli appartenenti al gruppo noto come Bestie di Satana
Bestie di Satana, 25 anni fa i delitti che sconvolsero l’Italia
I LUOGHI DELLE BESTIE DI SATANA – Il 24 gennaio 2004 Andrea Volpe ed Elisabetta Ballarin vennero trovati nei pressi del Panperduto: interrogati dai carabinieri, raccontarono di aver ucciso Mariangela Pezzotta, seppellita in una buca a Golasecca, nei pressi dello chalet dove Volpe abitava. Siamo stati in quei luoghi per ricostruire da dove tutto cominciò
TIZIANO MASINI E L’INTUIZIONE DELLA PISTA SATANICA – L’allora sostituto procuratore di Busto Arsizio, di turno quel sabato 24 gennaio 2004, ricorda quella fredda mattina, le indagini, le prime perquisizioni e la svolta avvenuta grazie alla tenacia di Michele Tollis, padre di Fabio, scomparso nel 1998 insieme a Chiara Marino e ritrovato solo a maggio 2004 nei boschi di Somma Lombardo
“L’omicidio di Mariangela portò alla luce la scia di delitti delle Bestie di Satana”
MICHELE TOLLIS E LA SUA TENACIA PER RITROVARE IL FIGLIO FABIO – Sei lunghi anni di pedinamenti, indizi raccolti, porte in faccia e richieste di essere ascoltato: solo a gennaio 2004 il padre di Fabio Tollis, Michele, oggi 76enne, riuscì a convincere inquirenti e investigatori della sua versione dei fatti. Fabio, 16 anni, non era scappato con Chiara Marino, ma era stato ucciso dal gruppo di presunti amici con cui passava le serate al Pub Midnight di Milano. Il suo racconto è pieno di ricordi e aneddoti
Il racconto di Michele Tollis: “Ho voluto solo ritrovare mio figlio, ucciso dalle Bestie di Satana”
IL RACCONTO DI MICHELE TOLLIS IN UN AUDIO ESCLUSIVO
SILVIO PEZZOTTA E IL PERDONO – Silvio Pezzotta è il papà di Mariangela Pezzotta, uccisa dalle Bestie di Satana. In una vecchia intervista del 2017 racconta del suo rapporto con Elisabetta Ballarin, una delle responsabili della morte della figlia, che una volta uscita di prigione si è rifatta una vita: un racconto ricco di emozione e profondità
I CRONISTI CHE RACCONTARONO L’INCHIESTA – Dal decano Gabriele Moroni, principe della cronaca nera lombarda, a Claudio Del Frate, cronista varesino all’epoca corrispondente del Corriere della Sera, fino a Roberto Rotondo che lo seguì per Varesenews: loro hanno seguito la vicenda delle Bestie di Satana dal 24 gennaio 2004, seguendola sin dalle prime fasi, fino al processo
Le Bestie di Satana nel ricordo dei cronisti che seguirono il caso
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