L’appello del Claun Pimpa: “Ad Aleppo est è crollato tutto e ancora non si sa quanti siano i morti”
Lancia una raccolta fondi Marco Rodari che ha un profondo legame con la città siriana. Durante l'ultimo viaggio nell'agosto del 2022 parlava dei quartieri fatiscenti
Marco Rodari in arte il Clan Pimpa chiede aiuto per sostenere la popolazione di Aleppo, città distrutta dal violentissimo terremoto di lunedì scorso. Il rapporto che lega il Clan alla città siriana risale nel tempo: in quei luoghi, ha portato un sorriso ai bambini cresciuti tra l’odio di una guerra che ancora oggi lascia profondi segni. La sua ultima visita risale all’agosto scorso quando, in un’intervista, ci aveva raccontato la distruzione, la dispersione e la mancanza di speranza nel futuro
«Attraversando la Siria si vedono solo macerie, e questo mi è capitato solo in Siria: in Iraq ci sono città parzialmente distrutte e quartieri totalmente distrutti, per farti un esempio, ma se uno si muove all’interno del Paese non trova la distruzione totale. La Siria invece è impressionante. Lo è stato nel 2017 quando l’ho potuta percorrere per la prima volta da Damasco ad Aleppo e oggi non è cambiato niente: ogni volta che arrivavo in un villaggio cercavo dei piccoli segni di vita e non ne ho trovati. Viaggiavo per ore, guardavo a destra, guardavo a sinistra, e vedevo tutte case distrutte; e quelle case sono ancora abitate, perché tantissimi milioni di persone in Siria vivono nelle macerie».
Subito dopo le violentissime scosse, le case di Aleppo sono crollate: « Io ho sentito immediatamente i miei amici che vivono nella città siriana. Stanno bene ma sono rimasti senza casa. Aleppo Est era un quartiere martoriato dalla guerra. La gran parte delle abitazioni erano già scheletri, edifici pericolanti proprio per le conseguenze del conflitto che proprio in queste vie è stato intenso. La cosa terribile è che ancora non si conosce il numero delle vittime. Si scava ma con pochi mezzi. Serve tutto»
Il Cual Pimpa era ad Aleppo nell’agosto scorso e parlava di un caldo soffocante. Oggi si gela e le temperature rigide aggravano ulteriormente la tragedia a cui sembra non esserci fine.
La mancanza di aiuti internazionali e l’instabilità rendono ancora più drammatica la tragedia che gli abitanti stanno vivendo. Tra loro, anche quei bimbi che il Claun ha incontrato nei suoi viaggi, sempre per accendere un sorriso.
In un appello affidato ai social, il Claun chiede sostegno a persone, enti, associazioni. Sono stati raccolti in poco tempo 5000 euro che verranno inviati alla sua rete di contatti per i primissimi interventi: « In questo momento raccogliamo finanziamenti così siamo pronti a inviare ciò di cui avranno maggiore necessità».
Dal 2017 l’Ass. Per Far Sorridere il Cielo prova a regalare un Sorriso ai Bimbi e alle Bimbe della Siria.
https://www.ilpimpa.it/sostienici/ Causale: Emergenza Terremoto
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