A Laveno il camper della Polizia contro la violenza sulle donne: “C’è ancora tanto da fare”
Nel corso dell’iniziativa saranno diffuse brochure che raccolgono consigli utili e una serie di dati che permettono di focalizzare i fattori di rischio e le vulnerabilità
Solo nel 2022 sono stati 70 i casi di ammonimento in provincia di Varese da parte della Polizia di Stato nei confronti di uomini che hanno attuato azioni di stalking o violenza fisica o mentale contro una donna.
«Tanti, tantissimi», spiega Angela De Santis, dirigente della divisone anticrimine della Polizia di Stato che nella mattina di martedì 7 marzo era presente a Laveno Mombello per la campagna “Questo non è amore”.
Con lei, sul lungolago, gli agenti dell’unità specializzata per le fasce deboli e il grande camper azzurro e bianco della polizia. La campagna infatti, nasce per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e prevenire i femminicidi.
«Un fenomeno che purtroppo colpisce età e fasce sociali differenti e che va ad acuirsi nel caso in cui ci siano di mezzo delle dipendenze», spiega la dottoressa De Santis. Davanti al camper anche un banchetto con volantini informativi, cioccolatini e qualche rametto di mimosa da distribuire durante la mattinata, in vista dell’8 marzo.
«Le donne devono sapere che c’è qualcuno a cui possono rivolgersi in caso di difficoltà, siamo qui per gridarlo con forza. Facciamo questa campagna itinerante e vogliamo raggiungere vari punti della provincia di Varese spiegando alle donne che ci sono tanti e diversi modi per uscire da situazioni di violenza fisica e mentale». Accanto al camper, anche l’esposizione di alcuni pannelli fotografici di associazioni appartenenti alla cosiddetta “Rete Rosa”, gli scatti sono dal fotografo Angelo Puricelli.
A spiegare l’importanza della mostra Mariella Meucci, responsabile del dipartimento provinciale per la tutela delle vittime di Fratelli D’italia: «Con queste foto vogliamo portare in evidenza lo struggimento, il dolore e l’incapacità di esprimersi che subiscono gran parte delle donne quando sono vittime di sudditanza psicologica, quell’abisso che non si vede ma c’è. Il lavoro della Polizia di Stato è fondamentale nell’aiutare queste donne e speriamo che la strada per portare tutte le donne a spezzare la catena della sudditanza e a vivere colorate e felici sia sempre più tracciata».
E ancora, ad accompagnare il camper della Polizia di Stato, questa mattina, c’erano anche i ragazzi di “Pappaluga”, il centro di formazione professionale ed inserimento lavorativo di Gemonio. Sono stati loro a distribuire insieme all’agente Daniele Gualandi le brochuer informative, le mimose e i cioccolatini ai cittadini presenti al mercato. «Siamo sempre molto contenti di poter essere presenti a queste iniziative», raccontano i ragazzi con il sorriso.
Numeri utili
800901010 (Servizio di prevenzione e contrasto delle discriminazioni)
1522 (Rete nazionale antiviolenza)
800300558 (numero verde contro le mutilazioni dei genitali femminili)
800290290 (numero verde antitratta)
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