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Lucia Spezzano presenta a Luino “La redenzione”: la sua nuova favola per “bambini e grandini”

Molteplici sono le chiavi di lettura del testo che, con il consueto linguaggio semplice e coinvolgente a cui l’autrice ha abituato i suoi lettori, affronta il tema etico del rispetto per gli animali, dello spreco di cibo e della riduzione dell’uso di derivati animali

biblioteca luino

(A cura di Marina Perozzi)

Essere una pecora nera in un gregge è sinonimo di mela marcia, di diversità da isolare? Solitamente significa essere un elemento all’interno di un gruppo in grado di influenzarlo negativamente. Perché invece non ribaltare questo pregiudizio trasformando la diversità in energia trasgressivamente positiva, favorendo la capacità di pensare in forma differente e la costruzione della propria identità?

Questo il messaggio trasversale che si legge tra le righe di “La Redenzione”, la nuova favola della scrittrice, varesina di adozione, Lucia Spezzano, che verrà presentata alla Biblioteca di Luino sabato 25 marzo alle 17:00.

Una favola “per bambini e grandini” che ha come protagonisti un gregge di pecore e il loro pastore, un “fratello che apparteneva all’infida razza dei dominatori senza licenza”. È una riflessione sulla diversità: quella della pecora nera Berengario e della sua incitazione delle compagne alla ribellione dal paternalismo del pastore, il quale alleva e cura le sue pecore, ma privandole del pregiato vello invernale, del latte e, nel periodo pasquale, perfino dei teneri agnelli, fino addirittura a sacrificare le giovani femmine, quando la carne scarseggia.

Molteplici sono le chiavi di lettura del testo, che, con il consueto linguaggio semplice e coinvolgente a cui l’autrice ci ha abituati, affronta il tema etico del rispetto per gli animali, dello spreco di cibo e della riduzione dell’uso di derivati animali.

Fiat voluntas tua”: questo il rassegnato ritornello del gregge per commentare un destino immutabile, che Berengario riuscirà invece a ribaltare, riscattando l’onore degli avi prima che si facessero ingannare dagli “umanoidi”. Ma la sua rivoluzione non provocherà l’inaridimento dei sentimenti, perché la ribellione delle pecore, ritornate selvatiche e nascoste tra le rocce, non impedirà loro di accorrere in aiuto del loro antico padrone, caduto in un canalone, accovacciandosi accanto a lui per proteggerlo, riscaldarlo e cibandolo con il loro latte. La “pietas” dimostrata dagli ex schiavi sarà l’inizio della redenzione dell’uomo, che sconfiggerà i fantasmi del passato imparando e interpretando il linguaggio di quello che era stato il suo gregge. “Quella fu la prima sera che il pastore dormì con il suo gregge, ma fraternamente da animale umano, in armonia con le stelle, la terra, gli animali e il suo spirito”.

Non è difficile capire che la morale della favola è racchiusa in una sola parola: rispetto. Su questo concetto si conclude la postfazione di Carlo Tamasini, Coordinatore Nucleo Guardie Zoofile Varese e Provincia per OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) che sottolinea: “Se nessuno ci ha detto cosa sia, nessuno ce l’ha mai spiegato, dovremmo essere così umili da fermarci in silenzio ad osservarli, saranno loro abili maestri capaci di insegnarcelo”.

Dello stesso avviso è Cristiano Citterio, Sindaco di Vedano Olona, che nella prefazione auspica il recupero della “capacità di attendere, riflettere, rimandare una risposta affrettata, impulsiva, aggressiva: ne guadagnerà il nostro spirito, ma anche le relazioni attorno a noi, inclusa, chissà, anche quella con l’ambiente”.

Mi chiamo Lucia Spezzano, sono una scrittrice di favole per bambini e grandini, ottimista, positiva ed eterna sognatrice, il mio motto è: Crederci sempre, arrendersi mai!”. Così definisce se stessa l’autrice, che ancora una volta ci ha stupiti per la sua capacità narrativa, in grado di affrontare con “leggerezza” le tematiche ambientaliste ed ecologistiche sposando modelli di convivenza basati su giustizia, solidarietà e condivisione.

Questi stessi valori sono espressione delle realtà associative che hanno collaborato di volta in volta con lei: Comunità Operosa Alto Verbano, Lipu, Legambiente, Oipa, GIM-Terre di Lago, Banca del Tempo Luino e, naturalmente, la Casa Editrice “Costruttori di Pace”, che stampa le sue opere in grande formato, tradotte anche in tedesco, inglese, spagnolo e corredate da illustrazioni di grandi disegnatori come Benito Jacovitti, Gianni Chiostri, Renzo Barbarossa; Carlo Tonelli e Antonio Terenghi di Vedano Olona; la giovane luinese Marta Simonetta.

Questa bella favola termina con una proposta di “buone pratiche per il rispetto degli animali” a cura di Laura Sai e Rosaria Torri, socie dell’Associazione Costruttori di Pace. Si tratta del “Decalogo settimanale delle buone azioni per gli animali”: una tabella da compilare giornalmente, con un punteggio complessivo che permette di capire il grado del nostro rispetto per gli animali e per la Natura.

L’ingresso alla presentazione di sabato 25 alle 17:00 è libero.

Pubblicato il 21 Marzo 2023
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