Americani in vacanza nel Varesotto? “È un’ottima tappa rilassante tra una città d’arte e l’altra”
Il Varesotto e il lago Maggiore in particolare hanno conquistato i "buyers" turistici di 25 diversi paesi stranieri invitati per la "Borsa dei Laghi". Tante le bellezze un po' meno i servizi
Sono arrivati da diversi paesi europei per conoscere le bellezze dei laghi del Nord Italia. La base era a Verbania e da lì si sono mossi per verificare le potenzialità turistiche del territorio che va dal Maggiore al Garda. Venticinque “buyers” hanno partecipato alla “borsa dei laghi” organizzata dalle Camere di Commercio, tra cui quella di Varese, facendo tappa anche nel Varesotto, sulle sponde del Maggiore ma allargando lo sguardo al territorio ricco di potenzialità per un turismo sportivo che sia in bicicletta, a piedi o di corsa.
Lo scorso anno, il lago Maggiore ha vissuto una stagione decisamente soddisfacente e l’intenzione è quella di bissare o, magari, migliorare la performance diventando sempre più attrattivo. Dei quasi 80 operatori turistici, arrivati da 25 paesi stranieri tra cui Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Gran Bretagna, Spagna, Polonia e Olanda, una decina ha scelto di approfondire proprio l’offerta varesina.
La sensazione è che ci siano molte potenzialità anche se qualcosa ancora si deve fare per aumentare i servizi, soprattutto quelli per un target più raffinato ed esigente.
Ma un’esperienza tra valli, laghi e borghi varesini è caldamente consigliata da Fulvio che lavora per un tour operator austriaco con clienti statunitensi: «Ritengo che Varese offra un interessante diversivo in un viaggio tra le città d’arte. Passare un weekend lungo vale sicuramente la pena per cambiare prospettiva e godere di un’offerta genuina e rilassante. Le strutture sono soprattutto a carattere famigliare e questo può attrarre anche la nostra clientela che è “luxury”. I nostri clienti sono interessati alla qualità del cibo, ai prodotti locali di livello. Noi leghiamo le nostre proposte a storie di valore e quindi ce ne sono a partire dai Borromeo che aleggiano su tutto il Maggiore».
Di grande potenziale da sviluppare ancora parlano invece Marchiona e Antonino che lavorano per il mercato spagnolo: « Rispetto alla sponda piemontese qui è ancora poco sfruttato. Abbiamo voluto venire a verificare l’offerta perchè la richiesta da parte dei nostri clienti è molto alta e lo scorso anno abbiamo avuto problemi con le strutture recettive. Quindi abbiamo deciso di allargare alla costa lombarda dove, però, l’offerta è ancora limitata: quelle esistenti sono soprattutto a carattere famigliare. È un’ottima proposta slow e ha grande potenziale».
A conquistare Marchiona e Antonino sono i panorami lussureggianti : « Perchè gli hotel sono limitati con questa vista spettacolare?” Questa sera ceneranno al Sacro Monte e domani visiteranno Santa Caterina a Leggiuno. Un bel bagno di bellezza.
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