Gli “eroi del fuoco” al lavoro senza sosta contro l’incendio di Montegrino
Le facce stanche e provate dei Vigili del Fuoco sono la prova tangibile del duro lavoro che stanno svolgendo, con coraggio e dedizione, al fine di limitare i danni causati dalla fiamme. Impegnati sul fronte dell'incendio anche dal cielo
La lotta contro le fiamme dell’incendio che ieri pomeriggio, lunedì 27 marzo, ha colpito Montegrino Valtravaglia, continua senza sosta, sia da cielo che da terra.
Sono molti gli uomini attualmente impegnati per fronteggiare l’emergenza, tra cui la Protezione civile, specialisti di tipografia (TAS), volontari del coordinamento AIB della Comunità Montana Valli del Verbano e del Piambello e Vigili del Fuoco: tutti stanno lavorando incessantemente per arginare l’avanzata delle fiamme e salvaguardare le abitazioni della zona.
Le facce stanche e provate dei soccorritori sono la prova tangibile del duro lavoro che stanno svolgendo, in particolare i Vigili del Fuoco che, la notte scorsa, hanno lavorato senza sosta, con coraggio e dedizione al fine di limitare i danni causati dalla fiamme, in attesa della luce del giorno e del ritorno dei Canadair.
Il terreno impervio e la necessità di tutelare le abitazioni, attualmente fuori pericolo, hanno reso ancora più difficile il lavoro degli “eroi del fuoco” che, per ore, nel freddo della notte e in continuo stato di allerta, hanno dovuto affrontare rapide salite e discese lungo circa 12 ettari, comunicando continuamente con i colleghi tramite radio. E’ difficile immaginare cosa abbiano provato, fra le fiamme che sembravano non volersi spegnere e il giorno che sembrava non voler arrivare.
Questa mattina, salendo verso l’incendio, attualmente sotto controllo sia sul fronte sud che sul fronte nord, sono stati diversi i Vigili del Fuoco che abbiamo incontrato. Alcuni di loro stavano attendendo che le pompe si riempissero di acqua, mentre altri, visibilmente stanchi dopo quasi un’intera giornata di lavoro senza sosta, stavano aspettando il cambio dai colleghi. C’era anche chi, dopo aver passato l’intera notte a lavorare lungo il versante colpito dall’incendio, riconoscibile dalla divisa macchiata di terra e dai rametti che spuntavano dalle tasche, aveva ancora le forze di scambiare due parole con i colleghi.
La situazione rimane delicata ma continua a vedere la massima attenzione da parte degli operatori presenti sul territorio.
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