Da Besozzo a Caravate a piedi o in bicicletta, quasi terminati i lavori della pista ciclopedonale
Il tratto sarà presto aperto al pubblico e permetterà di collegare il Lago di Varese con il Nord della provincia, passando per Cocquio Trevisago
Tante reazioni positive alle prime immagini pubblicate sui social della nuova pista ciclopedonale che da Besozzo arriva a Caravate, attraversando il comune di Cocquio Trevisago e pubblicate sui profili social del comune di Besozzo. Un tratto di percorso dall’asfalto verde e righe gialle da attraversare a piedi e in bicicletta, attraversando alcune delle zone verdi del nostro territorio.
Un progetto, quello dalla Ciclovia del Verbano, finanziato da Provincia di Varese, che rappresenta una opportunità per il territorio e per gli amanti dell’aria aperta, della natura e dello sport.
Al momento i lavori non sono ancora conclusi, ma il tratto ciclabile permetterà di collegare il Lago di Varese e il Nord della provincia. Da una parte collegandosi alla pista ciclopedonale di Gavirate – qui il progetto finanziato da Provincia di Varese e Comunità Montana –, innestandolo con la ciclabile Cittiglio-Laveno, quindi la Valcuvia e il Lago Maggiore.
«È un’opera che fa bene ai territori», commenta il sindaco Gianluca Coghetto. E sottolinea come Besozzo, da sempre un sostenitore della realizzazione di una pista ciclopedonale e co-finanziatrice di parte del progetto, stia già lavorando ad uno studio di fattibilità per collegare la pista ciclopedonale all’ex Cartiera. Zona che verrà trasformata da ex fabbrica ad area verde grazie ai fondi del Pnrr.
Si sta valutando, inoltre, come superare l’attraversamento della strada statale a Caravate. «Stiamo lavorando insieme alla Provincia, per valutare un progetto di fattibilità per mettere in rete tutto il territorio: superando il tratto di Caravate si potrebbe infatti arrivare fino a Laveno e salire poi in Valcuvia», sottolinea il primo cittadino.
La pista ciclopedonale da Besozzo può essere imboccata da Via Trieste.
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