Tragedia del Mottarone, chiuse le indagini. Otto a processo
Il 23 maggio 2021 l'incidente che costò la vita a quattordici persone. La Procura di Verbania ha chiuso l'inchiesta in vista della richiesta di processo per 8 indagati
A due anni dalla tragedia del Mottarone, in cui morirono 14 persone, la Procura di Verbania ha chiuso l’inchiesta in vista della richiesta di processo per 8 indagati.
Destinatari dell’avviso di conclusione indagini, oltre alle due società, sono Luigi Nerini, titolare della Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio, direttore d’esercizio, Gabriele Tadini, capo servizio, e, per Leitner, incaricata della manutenzione, Anton Seeber, presidente del CdA, Martin Leitner, consigliere delegato e Peter Rabanser, responsabile del Customer Service.
Si va verso l’archiviazione per 6 tecnici esterni la cui posizione è stata stralciata.
L’INCIDENTE DEL 23 MAGGIO 2021
Quattordici le vittime dell’incidente avvenuto la mattina di domenica 23 maggio 2021 sulla linea della funivia Stresa-Mottarone: intorno alle 12 e 30, una cabina è precipitata nel vuoto per il cedimento di un cavo. Tra loro c’era anche due giovani di Varese, Alessandro Merlo classe 1992, Silvia Malnati classe 1994 e una famiglia di Vedano Olona: Vittorio Zorloni, 55 anni, la sua compagna Elisabetta Personini di 38 anni e il loro piccolo Mattia, di appena 5 anni. All’interno della cabina erano presenti quindici turisti. Unico sopravvissuto Eitan un bimbo di 5 anni: morirono invece i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni. L’incidente è stato provocato dal distacco di una fune dell’impianto, quasi in vetta (a 100 metri prima dell’ultimo pilone), in uno dei punti più alti, dove la funivia corre più staccata da terra. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, e questo ha reso difficili le operazioni di soccorso. Dopo l’impatto a terra è rotolata fermandosi a ridosso di un albero.
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