“Affitto insostenibile”: l’unico alimentari della Veddasca rischia di chiudere
Si tratta del "Büteghe da Lauretta" di Armio e a farlo sapere, con un post pubblicato su Facebook e un annuncio annesso all'entrata, è la gerente stessa: "Spero vivamente di poter continuare l'attività in condizioni di affitto più ragionevoli"
L’unico alimentari della Val Veddasca si trova sull’orlo della chiusura a causa dei prezzi insostenibili che gravano sull’attività. La gerente, Laura, ha voluto rendere nota la difficile situazione attraverso un post sulla pagina Facebook di “A Büteghe da Lauretta” e un annuncio affisso all’entrata del negozio, lanciando un appello per ottenere condizioni di affitto più ragionevoli e garantire la sopravvivenza del locale.
Se “qualcosa” non cambierà, la disdetta dei contratti di affitto in corso, che avrà effetto a partire dal primo maggio, segnerà una data limite per la gestione dell’alimentari bar: il 31 ottobre 2023. Le ragioni che hanno portato a questa sofferta decisione sono molteplici e ben delineate dalla stessa Lauretta.
Innanzitutto, l’affitto dei locali e la licenza necessaria per l’attività sono soggetti a continui aumenti che si sono ormai rivelati insostenibili per Laura. A questi si aggiungono gli incrementi generalizzati dei costi degli alimenti e delle merci, causati dall’inflazione, che non possono essere completamente ripercossi sui clienti. E in più, c’è la grande difficoltà nel reperire i prodotti necessari, perché come scritto nell’avviso pubblicato «nessun fornitore è disposto ad arrivare nella valle in cui si trova il negozio, rendendo l’approvvigionamento un’impresa complessa e costosa».
I crescenti costi energetici, tra cui l’energia elettrica per l’illuminazione e il funzionamento delle attrezzature, insieme al carburante necessario per i frequenti viaggi in valle per l’acquisto delle merci, contribuiscono all’accumulo delle spese. Problemi a cui si aggiunge quello della diminuzione di persone in valle, fenomeno iniziato durante la pandemia e ancora non completamente risolto.
«Comprenderete quindi che tutto quanto sopra causa una passività della attività commerciale e quindi, seppur a malincuore, sono obbligata a lasciare il negozio attuale nelle tempistiche su esposte – si legge nell’avviso pubblicato da Lauretta -. Ben conscia dell’importanza che il mini market e servizi connessi hanno per il bene della comunità dell’alta Valle, spero vivamente di poter continuare l’attività in condizioni di affitto più ragionevoli e più in linea con la realtà locale. A tal proposito mi auguro di poter trovare un’alternativa con modalità da identificare al più presto anche con il vostro aiuto e supporto. Infine, desidero ringraziare tutti voi per la disponibilità e l’affetto che mi avete mostrato in questi sette anni, non dimenticando l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco, che anche in questo momento mi sta supportando in quanto attività che fornisce un importante servizio per la comunità».
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