Telelavoro per i frontalieri, il ministro Giorgetti al lavoro per prorogare l’accordo
Domani, 30 giugno, scade l'accordo con la Svizzera. Questa mattina alla Camera un'ulteriore sollecitazione per il Governo per arrivare ad una nuova proroga, con un ordine del giorno di Italia Viva sottoscritto anche dalla Lega e da altri parlamentari
Scade domani, venerdì 30 giugno, l’accordo tra Italia e Svizzera sul telelavoro per i frontalieri, e a poche ore dalla scadenza arriva una nuova sollecitazione per il Governo da parte di diversi parlamentari delle aree di confine.
Questa mattina un nuovo ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione a questa questione è stato presentato dalla deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda. Il documento è stato sottoscritto e firmato dall’onorevole Stefano Candiani, della Lega, e da altri deputati.
«Ho sottoscritto e fatto riformulare un Ordine del giorno della collega Gadda di Italia Viva – spiega Candiani – proprio perché il territorio lo chiede con forza e il gioco di squadra resta essenziale per prorogare la convenzione».
Secondo Candiani il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti sarebbe al lavoro per sbloccare la situazione: «Insieme al collega Eugenio Zoffili ci siamo confrontati con il ministro Giorgetti, il quale ci ha confermato le operazioni in corso per la proroga e il massimo impegno del Mef, in attesa della sottoscrizione dell’accordo con la Svizzera. Grazie, quindi, al ministro dell’Economia si è prossimi a rinnovare il telelavoro per tutto quest’anno alle vecchie condizioni a chi ne ha già usufruito».
«Al ministero dell’Economia stanno lavorando per evitare vuoti normativi in termini fiscali, permettendo così la proroga di una modalità di lavoro agile, iniziato durante la pandemia, e consolidato. Spiace essere arrivati alla vigilia del rinnovo, ma l’esito sarà sicuramente positivo per i nostri frontalieri», conclude il deputato tradatese.
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