A Cocquio Trevisago inaugurato “Piazzale Fiamme Gialle”, presidio della legalità
Una grande cerimonia ha salutato l’intitolazione del largo adiacente al parco dell’Amicizia. Il sindaco Centrella commosso ha ricordato il padre finanziere
Metti un insegnamento di famiglia che si combina con la necessità di ricreare uno spazio pubblico, i ricordi di quando il padre finanziere insegnava a guidare la «Mini» proprio in quel piazzale che oggi viene utilizzato dalle famiglie per passare qualche ora all’aperto fra giochi, scivoli e campi da basket.
Ecco perché allora venerdì 30 giugno il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella aveva la voce rotta dalla commozione nel dedicare il piazzale del paese alle «Fiamme Gialle», la Guardia di Finanza, che ha salutato con grande orgoglio questa scelta, tanto da far arrivare il generale Crescenzo Sciaraffa, assieme al prefetto di Varese Rosario Pasquariello per il saluto ufficiale fra tricolori sventolati dai bambini dell’oratorio, l’alzabandiera, e il sofisticato AW169 che dalla base di Venegono è arrivato fin quassù, all’imbocco della Valcuvia, per l’inchino alla targa che ricorda il lavoro quotidiano del Corpo «custode della legalità e della res publica», ha ricordato l’ufficiale nella sua prolusione che ha seguito il toccante ricordo del sindaco e ha preceduto l’intervento del prefetto.
La targa, scoperta dopo la benedizione di don Fabio Giovenzana rappresenta dunque più di un simbolo, dal momento che come lo stesso primo cittadino ha ricordato, essa rappresenta l’apice «di un progetto di riqualificazione di un’area fortemente voluto dall’amministrazione», ha ricordato Centrella. Il prefetto Pasquariello ha ricordato l’importanza che viene rivolta dalle istituzioni ai giovani – di pochi giorni fa un protocollo per difendere i giovani dal disagio e bullismo – e che si sublima nel dedicare un luogo pubblico ad una delle più significative istituzioni dello stato che rappresentano il senso di legalità (e reduce dal 249° anniversario della sua nascita).
Al termine della celebrazione – cui hanno partecipato numerosi sindaci del territorio, il consigliere regionale Emanuele Monti i presidenti di Provincia Marco Magrini e della comunità Montana Simone Castoldi oltre al colonnello dei carabinieri Gianluca Piasentin e al vicequestore Luigi Marsico – ai bimbi dell’oratorio di Sant’Andrea è stata offerta una dimostrazione con cani antidroga e «cash dog», cacciatori di valuta in aeroporto o di sostanze stupefacenti negli scali o durante le operazioni antidroga.
«E chissà che tra di voi», ha concluso Danilo Centrella rivolto ai ragazzi dell’oratorio, «non si nasconda chi fra qualche anno vestirà i colori della Finanza, come quel giovane maresciallo che anni fa scelse proprio questo paese per venire a vivere e a mettere su casa e famiglia». Nella zona della Valcuvia è molto sentita l’appartenenza al corpo delle Fiamme gialle vista la vicinanza con la Svizzera e la necessità del controllo del territorio molto a ridosso del Confine, e specialmente nel periodo del contrabbando che risale oramai a diversi decenni fa.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.