Luino piange don Pietro Carlo Gaggioli, fu guida spirituale per la generazione del boom
Fu ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 07/08/1949 e dal 1949 al 1965 fu vicario parrocchiale a Luino dove seguì l’oratorio. Il ricordo di uno speciale parrocchiano
Lunedì 3 luglio è deceduto don Carlo Ambrogio Gaggioli, che nacque a Senago (MI) nel 1927.Fu ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 07/08/1949 e dal 1949 al 1965 fu vicario parrocchiale a Luino dove seguì l’oratorio, prima con il prevosto mons. Longoni e poi con il prevosto don Nagel. Dal 1965 al 2002 è stato parroco a Cesate nella parrocchia dei Santi Alessandro e Martino.Dal 2002 era residente a Senago nella parrocchia di Santa Maria Assunta.
Crebbe generazioni di giovani luinesi, che forgiò a una fede autentica, forte e salda nei princìpi di Santa Romana Chiesa.
Molti luinesi se lo ricordano ancora oggi.
Pubblichiamo qui si seguito il commovente ricordo del dottor Pietro Merlo, noto cardiologo di Luino che fu uno dei ragazzi di don Carletto.
(distico a cura di Alessandro Franzetti)
LA TESTIMONIANZA
Credo d’essere uno degli ultimi “Ragazzi di Don Carletto” Con malinconia e tristezza apprendo la Sua Morte, in tarda età.
Negli anni cinquanta e sessanta fu nostro Sacerdote, nostro Capo, nostro Amico, nostro Riferimento…Si affastellano i ricordi. La Sua energia, la Sua Fede, la Sua chiarezza. Il messaggio era preciso e poco discutibile. NON si parlava certo di “relativismo”. Forti del Catechismo di PIO X abbiamo creduto e a modo nostro ci siamo battuti, alcuni persistendo fino alla fine. Altri hanno percorso strade diverse, sopraffatti dalla realtà, dalla conoscenza, dalla quotidianità….Ma la formazione è stata quella e personalmente ritengo che molti di noi abbiano comunque agito in quella logica, la Sua logica, quella di Don Carletto.
Preghiere, canti, processioni, catechismo, gite… Al mattino dal Campanile suonava “Bianco Padre che da Roma…..” e tutti ci alzavamo e ci precipitavamo
alla Messa Domenicale senza tante discussioni.
Ci credevamo, ci abbiamo creduto…ce lo faceva credere. Caro Don Carletto!!! lo credo che tanto di Te sia restato nelle nostre vite e che parte di noi sia comunque Tua,al di là delle vicissitudini alterne della vita.
Ti ringrazio per quello che ci hai dato. Personalmente ho sempre creduto che parte delle mie azioni vengano da Te. Sei sopravvissuto quasi a tutti e pochissimi sanno di cosa sto parlando. Pazienza II. La Tua proposta di vita non è oggi proponibile e penso che molti giovani riterrebbero incredibili gli episodi di vita che potrei raccontare. Grazie davvero per averci fatto vivere così la parte migliore della nostra vita. Piangendo…con qualche lacrima.
Pietro Merlo
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