Naufragio sul lago Maggiore, la Procura si affida all’ingegnere che lavorò alla rimozione della Costa Concordia
Sarà Giovanni Ceccarelli ad aiutare il pm De Filippo a capire cosa abbia causato il ribaltamento della barca sulla quale viaggiavano una ventina di spie italiane e israeliane e in cui morirono quattro persone
Sarà l’ingegnere navale di Ravenna Giovanni Ceccarelli il consulente della Procura di Busto Arsizio, scelto con cura dal sostituto procuratore titolare delle indagini Massimo De Filippo, ad aiutare a fare luce sul tragico naufragio della Good…uria, l’imbarcazione inabissatasi a largo di Lisanza sul lago Maggiore, lo scorso 28 maggio durante una tempesta lampo.
La tragedia all’improvviso in mezzo al lago Maggiore
Delle 23 persone a bordo, tutti agenti dei servizi segreti italiani e israeliani tranne lo skipper Claudio Carminati (unico indagato) e la moglie, quattro persero la vita tra i flutti (Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, Shimini Herez e Anna Bozkhova).
La scelta di uno dei maggiori esperti di nautica da diporto
Ceccarelli è considerato uno tra i maggiori esperti in Italia per quanto riguarda le imbarcazioni da diporto, è
titolare dello studio omonimo con sede in Ravenna, il più vecchio, con soluzione di continuità in Italia legato alla progettazione nella nautica da diporto.
La carriera di Ceccarelli, superconsulente per il naufragio sul lago Maggiore
Vanta collaborazioni con i maggiori marchi della nautica italiana ed europea per quanto riguarda la progettazione (Carnevali Yachts, Rimar, Cantiere Navale De Cesari, Italo Galletti, Cantiere Carlini, Marine Composite, Tencara, Cantiere Soleri, Neo Yachts, Eleva Yachts, Cantiere del Pardo; all’estero Sirena Marine in Turchia, NP 40 in Russia e Storka Ucina in Polonia, Paulav Composite in Spagna), ha una vasta esperienza in America’s Cup (Mascalzone Latino, +39; velista d’altura con diverse imbarcazioni.
Giovanni Ceccarelli con la Costa Concordia sullo sfondoL’intuizione per la Costa Concordia
Ceccarelli è ricordato anche come colui che progettò il vettore che ha rimosso la Costa Concordia dagli scogli dell’isola del Giglio dopo il naufragio avvenuto tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. L’operazione avvenne a oltre due anni di distanza dall’evento in cui persero la vita 32 persone. Sua fu l’intuizione dei cassoni che hanno rimesso la nave in asse.
Cosa vuole scoprire la Procura sul naufragio della barca sul lago Maggiore
Ora la Procura si avvarrà della sua consulenza per cercare di capire se l’imbarcazione affondata nel Verbano fosse omologata e se le modifiche apportate alla struttura da parte del Carminati fossero adeguate e a loro volta omologate per il trasporto di persone.
Il mistero degli 007 italiani e israeliani continua a destare interesse
Il tutto mentre mezzo mondo continua a chiedersi del perchè un così alto numero di uomini dei servizi si trovasse in quella zona e su quell’imbarcazione. Un mistero che ha già stimolato la fantasia di case di produzione di serie tv come abbiamo scritto nei giorni scorsi.
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