Tutto pronto per il secondo dei tre appuntamenti estivi organizzati alla Soara di Angera, l’ex fabbrica di minerali la cui mensa oggi ospita le opere degli artisti del Lago Maggiore grazie all’intuizione del falegname e scultore  Cosimo Damiano Lotorre.

Dopo il tris di giugno dedicato ai ritratti di Giusy Di Claudio e alle talking stones di Giuseppe Musso, a partire da sabato 29 luglio – vernissage alle ore 10:30 – l’ex Magnesia torna ad aprire le sue porte fino a domenica 13 agosto per le fotografie di Osvaldo Contini e i dipinti di Renato Vavassori, quest’ultimo all’esordio artistico.

Ad affiancare il centrale percorso tattile permanente ideato da Latorre – scultore dell’ulivo che ha portato ad Angera un migliaio di visitatori in un anno di mostre – dunque un “duetto pitto-grafico“, ovvero due arti visive in grado di catturare l’istante per poi eternarlo, seppur attraverso strumenti differenti.

Lungo la parete destra della ex mensa, quella rivolta verso l’ingresso, sarà possibile ammirare i circa quindici dipinti di matrice impressionista realizzati da Vavassori, artista autodidatta che ama ritrarre i territori in cui ha vissuto (come Praga) e in cui oggi vive, a partire da una suggestiva Angera innevata vista da San Quirico.

«Ho iniziato la mia attività da pittore perché volevo arredare casa con qualcosa di bello, infatti prima di mettermi all’opera devo sempre rimanere colpito da un paesaggio, dei cui poi cerco di ricreare la bellezza – spiega l’artista debuttante – Col passare degli anni amici e parenti mi hanno più volte chiesto di realizzare alcuni quadri come regali in occasioni di cerimonie e allora, una volta in pensione, ho deciso di concentrarmi su quella che è sempre stata la mia passione».

Dall’altra parte della sala, invece, a far da contraltare ai pennelli di Vavassori sono gli scatti di Contini che dal territorio del Lago Maggiore si spostano invece lungo tutto il globo per i quattro punti cardinali: dal Madagascar alle isole Svalbard passando anche dal Sudamerica (Argentina) e il Sudest Asiatico (Myanmar, Nepal e India).

«Sono 55 le fotografie in mostra a partire da sabato 29 alla Soara di Angera – precisa Contini mostrandoci in anteprima di qualche giorno scenari mozzafiato come il Taj Mahal alle 3:30, il lago Pokhara, un ghat di Varanasi e la pira funeraria indiana, il Perito moreno argentino e l’aura boreale -. Ho iniziato a viaggiare nel 2013 e in dieci anni, munito del mio equipaggiamento, ho realizzato diversi viaggi e tour per il mondo concentrandomi su paesaggistica e ritrattistica con un focus specifico sulle diverse culture e sui relativi tenori e stili di vita. Per realizzare alcuni scatti bisogna adeguarsi allo stile di vita del posto, per esempio in Nepal per fotografare i futuri monaci buddisti era necessario svegliarsi alle 4 di mattina, ora in cui ricevono la colazione».

ALLA SOARA DI ANGERA – ORARI

Ex fabbrica Magnesia – via dal Molin

Vernissage: sabato 29 luglio, ore 10:30

Orari mostra: dalle 9:30 alle 12:30  dalle 14:30 alle 20 fino a domenica 13 agosto