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Scout nel Luinese: si cercano foto, ricordi, documenti e testimonianze

L'archeologo e appassionato di storia locale Fabio Luciano Cocomazzi: "In occasione del cinquantesimo di Agesci sto raccogliendo informazioni per la stesura di un volume. Vorrei invitare quanti abbiamo ricordi, aneddoti di vario tipo a contattarmi"

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Il richiamo del passato risuona nelle valli del Luinese, dove lo scoutismo ha lasciato un segno indelebile nella storia locale. E in vista del cinquantesimo anniversario della costituzione di AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici d’Italia) Fabio Luciano Cocomazzi, archeologo e appassionato di storia locale, sta raccogliendo informazioni preziose, tassello dopo tassello, per dare vita a una pubblicazione speciale sullo scoutismo nel luinese. Ogni intervista ha portato nuovi suggerimenti e dettagli interessanti, ma l’obiettivo è ancora più ambizioso: completare e arricchire il racconto con il contributo della comunità.

«Vorrei invitare quanti abbiamo ricordi, aneddoti, foto o documenti di vario tipo a contattarmi per dare completezza e arricchire quanto finora raccolto – spiega Cocomazzi -. Sin dagli inizi del secolo scorso le nostre valli erano oggetto di interesse per uscite a campi estivi, è noto una uscita al lago Delio il 13 Gennaio 1924. Successivamente dopo lo scioglimento obbligato nel 1928 le nostre valli furono interessate dall’attività clandestina degli scout dell’OSCAR (Opera Scout Cattolica Aiuto Ricercati) che aiutarono i perseguitati (prima gli ebrei poi i fascisci) a trovare rifugio oltre confine. Grazie anche ad uno di loro, il futuro senatore Pio Alessandrini, a Luino prima della fine della guerra gli scout dell’ASCI fecero la propria promessa presso l’allora casa Paolina di Villa Fonte Viva, indossando con orgoglio il fazzolettone bianco e rosso sulla camicia Cachi, tra loro molti nomi che fecero la storia più recente di Luino. Più tardi, agli inizi degli anni settanta nacque anche il gruppo femminile di ell’ AGI che qualche anno dopo nel 1974, con la creazione dell’AGESCI diede vita al gruppo che ancora oggi è presente a Luino e nelle parrocchie circostanti. Diverse furono le sedi, dalla citata Fonte ViVa, alla Casa del Giovane (oggi oratorio di Luino) alla Canonica di Maccagno Inferiore, al Cinema Pellegrini, all’oratorio femminile di Germignaga, fino a quello di Brezzo di Bedero, sede attuale del Reparto Roboris del Luino 1.  A caccia di aneddoti e foto, dei quaderni di caccia o di ogni altro materiale che ne faccia memoria invito quanti avessero informazioni delle proprie esperienze a contattarmi, via mail a cocomazzi.fabioluciano@gmail.com oppure al telefono 3384280165».

Pubblicato il 27 Luglio 2023
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