“Volevo portarmi il fumo in vacanza” ma il giudice non gli crede. In manette un giovane a Sesto Calende
L'arresto dei Carabinieri all'alba. I militari sostenevano che i 50 grammi trovati in una perquisizione sarebbero dovuti finire
Alla giudice, che non ha creduto alla sua versione, ha dichiarato di aver acquistato lo stupefacente per poi utilizzarlo in vacanza a Finale Ligure dove si sarebbe dovuto recare oggi ma a “rovinargli le ferie” sono stati i Carabinieri della Compagnia di Gallarate.
Un trentenne residente a Varese è finito in manette poco prima dell’alba questa mattina (giovedì) a Sesto Calende ed è stato processato con rito direttissimo nella stessa giornata dal giudice Cristina Ceffa.
Già gravato da precedenti specifici ha dichiarato di lavorare in un agriturismo e di aver acquistato i 50 grammi di hashish divisi in 7 dosi perchè nella località della Liguria «non avrebbe saputo a chi chiedere». In tasca aveva anche 230 euro.
Per il giovane è stata decisa la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Varese dove è domiciliato e l’obbligo di firma presso la stazione dei Carabinieri di Varese. Il legale dell’imputato ha poi chiesto i termini a difesa in attesa di capire se definire il processo con rito direttissimo. Potrà uscire da Varese solo per andare al lavoro, sempre che ce l’abbia davvero.
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