Don Adriano Bertocchi arriva a Laveno, una lettera per salutare la comunità
Don Carlo Manfredi ha salutato la comunità lavenese, al suo posto Don Adriano che ha salutato i fedeli con un messaggio sul giornalino della comunità pastorale
Don Adriano Bertocchi è in carica alla parrocchia di Laveno Mombello dal primo settembre. Dopo il saluto di don Carlo Manfredi che per anni si è occupato della comunità della città lacuale e ora servirà la parrocchia della Brunella, Don Adriano ha salutato i fedeli con un messaggio sul giornalino della comunità pastorale.
“Qualche mese fa, una marca spagnola di automobili faceva girare sui media la pubblicità di promozione del suo ultimo prodotto e diceva proprio così: Per la scienza la prima impressione si crea in 7 secondi. I primi sette secondi: sette secondi per capire se è amore o odio. Sette secondi di impulsi, di pregiudizi…Sette dannati irrazionali secondi. Bastano sette secondi per convincerli. …6, 5, 4, 3, 2, 1…Kupra formentor… (segue frase in un inglese per me incomprensibile, ma sufficiente per capire che l’acquisto di quella macchina sarebbe stato un ottimo affare ). Dopo aver preso atto del mio imminente trasferimento alla Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa a Laveno Mombello, il primo secondo per me è stato sapere che, appunto, le mie future nuove Parrocchie erano già sotto il manto rassicurante di Maria, la Madonna, Madre della Chiesa. Niente di meglio!
Il successivo secondo è stato il sorriso sincero ed i gesti accoglienti di Don Carlo ( pur molto dispiaciuto di lasciare la sua amata Comunità) alla mia prima visita a Laveno Mombello. Il terzo secondo la presenza rassicurante del Diacono don Roberto che mi ha subito tranquillizzato offrendomi la sua immediata collaborazione.
Il quarto secondo il volto già conosciuto e famigliare di Don Ivano, che ci ha raggiunto in casa parrocchiale ed ha rinverdito i più bei ricordi di un passato trascorso insieme in seminario, oltre 40 anni fa. Il quinto secondo la casa dove avrei dimorato, cioè la “canonica”: pulita, ordinata, ampia, pronta…Il sesto secondo -il più importante- la visita in chiesa parrocchiale con la prima genuflessione, il saluto a Gesù Eucaresta, le prime parole di affidamento alla sua santa volontà… Poi, ovviamente, anche gli affreschi, le vetrate, le luci, lo stupendo altare barocco…Tutto questo -solo sei secondi- già mi bastava per superare ogni pregiudizio e trovarmi slanciato sul versante dell’innamoramento.
Meno di sette secondi, dunque.
Ma c’è stato comunque anche il seƫmo secondo a confermare un mio gioioso e definitivo “Sì”: la visita, pur veloce, alle altre chiese di Cerro, Laveno e Ponte, gli ampi oratori con l’Igor in azione, l’Asilo, la Comunità delle Suore di Cerro, la vista lago… l’ambiente complessivo, insomma. Da quando sono arrivato qui da voi, Venerdì 1 Settembre, sono passati più di 620.000 secondi. Fin che mai per lodare di cuore Dio con tutti voi e ringraziarlo del suo infinito amore. Davvero una ottima pubblicità!”
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