Cacciatori dei carabinieri in azione: sequestrati droga e soldi, a Casalzuigno in manette pusher
L'operazione nella zona di Arcumeggia: per sfuggire alla cattura l'uomo si è lanciato in un fiume in secca. Recuperato un etto fra eroina e “fumo“, oltre a 1000 euro in contanti
Si lancia nel fiume in secca per sfuggire alla cattura ma i carabinieri lo riescono a raggiungere e fanno scattare le manette. Altro colpo allo spaccio nei boschi della Valcuvia avvenuto all’imbrunire di martedì 12 settembre, hanno messo a segno un nuovo arresto nel corso degli oramai conosciuti controlli straordinari del territorio operati con l’efficace supporto dei “Baschi Rossi”. Questa volta l’obiettivo, monitorato e battuto da una mirata attività di penetrazione e pattugliamento boschivo, è stato il tratto di territorio impervio solcato dai tortuosi tornanti della SP7 che, da Casalzuigno, conducono ad Arcumeggia, area di difficile accesso e dotata di un importante vantaggio tattico per le attività di spaccio.
Le operazioni, iniziate nel primo pomeriggio, hanno comportato un’attività di “infiltrazione”, a debita distanza, da parte delle Squadre Cacciatori che, veicolate dalle informazioni e le osservazioni a distanza degli organi operativi della Compagnia di Luino e dalla vigilanza delle pattuglie in colori istituzionali a ridosso dell’area, hanno battuto palmo a palmo tutta la zona con silente e paziente professionalità. È stato così possibile individuare l’esatto punto di cessione dello stupefacente lungo la strada e, a ritroso, anche il bivacco temporaneo utilizzato per la logistica di spaccio. Atteso il momento giusto, il dispositivo si è quindi chiuso a tenaglia attorno allo spacciatore che, vistosi braccato, ha tentato una disperata e rocambolesca fuga gettandosi in un botro in secca per tentare di far poi perdere le proprie tracce nella fittissima boscaglia.
Il dispositivo però, ben organizzato e con un congruo numero di militari, ha potuto stringere la maglia e intercettare il presunto spacciatore che, nella propria immediata disponibilità, è stato trovato in possesso di ben oltre un etto di stupefacente tra eroina, cocaina e hashish, oltre a tre cellulari, un bilancino, materiale per il confezionamento e, non ultimo, circa mille euro di contante presumibilmente frutto dell’illecito traffico. L’arrestato, dopo le operazioni di rito, è stato tradotto presso il carcere di Varese per essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che dovrà pronunciarsi, a seguito di convalida, sulle responsabilità penali attribuite a seguito dell’operazione di polizia. Insieme all’arrestato sono stati osservati anche altri due attivi fiancheggiatori per i quali sono in corso le operazioni di identificazione e rintraccio.
Sono mesi che i reparti eliportati dei cacciatori lavorano nei boschi del Varesotto, ed è data per scontata la proroga della loro presenza nelle aree boschive della provincia di Varese per continuare nell’attività di contraspo alla vendita al dettaglio di stupefacènti.
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