“Europa, Scienza e Giovani”, il JRC di Ispra presenta il programma per scuole e univeristà
Cerimonia di inaugurazione per il lancio del nuovo JRC Youth Programme, le iniziative che aprono le porte del Centro Comune di Ricerca agli studenti fra seminari, corsi online, visite ai laboratori e un concorso per le scuole superiori di tutt'Italia
“Europa, scienza e giovani”, sono questi gli obiettivi al centro del “Youth Programme 2023/24” organizzato dal Jrc di Ispra.
Con il ritorno in aula e tra i banchi, il Jrc apre nuovamente agli studenti di scuole superiori e università le porte, digitali e fisiche, del più grande Centro comune di ricerca dell’Unione Europea, che tutti i giorni ospita al suo interno migliaia di scienziati e ricercatori provenienti da tutt’Europa.
Nella mattinata di venerdì 15 settembre nel Europe Science Experience inaugurato la scorsa primavera si è svolta infatti la cerimonia d’inaugurazione del JRC Youth Programme, l’insieme di progetti realizzati dal Centro comune di ricerca e illustrati alla presenza di importanti attori del territorio come il sottosegretario di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il sindaco di Brebbia Alessandro Magni, Confindustria, l’ufficio scolastico provinciale di Varese, la scuola Europea, Arexpo, il Parco Lombardo della Valle del Ticino, Europe Direct Lombardia, Green School, fondazione Megalizzi e Leonardo.
«Alle elezioni europee del prossimo giugno saranno milioni chiamati al voto per la prima volta – così il sottosegretario per le relazioni internazionali ed europee Cattaneo a proposito delle sfide collegate al mondo dei giovani e della scienza -. È necessario fare in modo che le nuovi generazioni non si smarriscano in un mondo così complesso, in cui forse diamo per scontato gli ottant’anni di pace e democrazia garantiti dall’Unione Europea dopo le due guerre mondiali del Novecento. Bisogna stimolare i giovani con qualcosa in grado di catturare la loro attenzione e al tempo stesso è fondamentale rispondere alla sfide del futuro, che riguardano prima di tutto loro, con politiche legate alla verità dei fatti e non a una visione ideologica. È proprio la scienza a fornire strumenti di un policy making equilibrato, a dare una visione. Anche oggi il Jrc ha pensato a un programma per loro, dimostrandosi un esempio molto positivo di engagement per i giovani, che giustamente si muovono dove c’è qualcosa di interessante e propositivo, come è qui al Jrc».
Dai Massive Online Open Courses (MOOC) ai seminari digitali, da quest’anno anche in portoghese e greco, passando per visite ai laboratori del centro di Ispra all’iniziativa che chiama gli studenti a essere protagonisti della divulgazione scientifica, ovvero il concorso per le scuole superiori. Il programma completo del JRC Youth Programme è consultabile cliccando qui.
Come spiegato dalla responsabile del Programma giovani e scuole Rossella Speroni (nella foto sotto), dopo aver coinvolto lo scorso anno nella creazione e nel montaggio di cortometraggi centinaia di istituti di tutt’Italia, dal Majorana di Rho al Brunelleschi di Afragola (vincitori del concorso e intervenuti in collegamento all’inaugurazione insieme al Berenini di Fidenza), la seconda edizione del concorso propone alle classi partecipanti la creazione di un “numero pilota” di un magazine, cartaceo o digitale, contenente articoli su argomenti scientifici a cui il JRC è sensibile e su cui lavora ogni giorno, come la qualità dell’aria, il cambiamento climatico, un’alimentazione corretta per se stessi e per il pianeta, la digitalizzazione, l’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale.
Proprio sul tema del “digitale” è intervenuta la nuova direttrice per la trasformazione digitale del JRC Francesca Campolongo, che in videoconferenza si è rivolta alle scuole all’ascolto.
«Ogni giorno viviamo la transizione digitale – spiega Campolungo -. Proprio per questo, è importante saper riconoscere i rischi e i pericoli di questo processo, che non è qualcosa di meramente tecnico o economico ma che invece impatta fortemente anche a livello sociale. La pandemia oggi a molte persone sembra lontana ma in verità ha dato una grande “accelerata” alla digitalizzazione. Agli studenti, in particolare, ha mostrato i vantaggi e gli svantaggi di un nuovo modo di approcciarsi alla scuola, all’istruzione da remoto. Se da un lato la potenza della tecnologia permette di collegarsi da ogni angolo del mondo, di fruire di nuovi contenuti multimediali, durante l’emergenza sono è emerso anche come non tutti gli studenti avessero a disposizione le stesse opportunità, gli stessi mezzi, gli stessi spazi da cui potersi collegare. Il Jrc sta studiando e vuole approfondire questo tema, ovvero il benessere in un mondo tecnologico. Non si può pensare di tornare indietro, ma è nostro compito cercare di creare le condizioni migliori per il futuro».
La commissaria europea Mariya Gabriel inaugura il nuovo centro eventi del Jrc di Ispra
“Science is everywhere”: il Jrc premia a Ispra le scuole e i loro “giovani divulgatori”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.