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Il veterinario che “ritrova“ il capriolo salvato e curato due anni fa in Valganna dopo l’incidente stradale

L’animale era rimasto ferito in un sinistro stradale. Immortalato in un video e riconosciuto grazie ad un numero di serie che compare sulla “marca“ auricolare. "Attenzione anche ai cervi che in questo momento attraversano il periodo dei bramiti"

Salvato dall’incidente stradale, curato e rilasciato in libertà due anni fa. E oggi quel capriolo è stato riconosciuto dal veterinario che gli salvò la vita. Un fatto reso possibile grazie ad un filmato inviatogli da un amico. Una storia a lieto fine che riempie di soddisfazioni Luca Visconti, il veterinario spesso chiamato ad intervenire sui selvatici in difficoltà spesso cervi e caprioli e che partecipa al “Progetto selvatici” realizzato da Provincia di Varese e Ats Insubria a cui aderiscono veterinari che si occupano di assistere gli animali selvatici feriti.

Proprio come avvenuto per il giovane capriolo investito in Valganna circa due anni fa. L’animale presentava un brutto trauma cranico e lesioni varie (nella foto, il momento della cura, due anni fa, e un fotogramma del recente video nei boschi della Valcuvia): è stato recuperato e curato e poi rilasciato nei boschi non prima di venire contrassegnato con una marca auricolare sinistra di colore giallo che porta un numero di serie.

«È grazie a quel numero che figura in un video girato da un amico sono riuscito a riconoscere proprio l’animale curato nell’autunno 2021. Era stato vittima di un incidente stradale ed ero riuscito a salvarlo. Dopo un periodo di osservazione, una volta che le condizioni fisiche dell’animale l’hanno consentito, l’ho rilasciato in natura», spiega Visconti. Di qualche giorno fa l’avvistamento, nei boschi della Valcuvia, nella zona del Monte Nudo. È un avvistamento piuttosto usuale: passeggiando anche nei fondovalle specialmente all’alba o poco prima dell’imbrunire non è difficile imbattersi in esemplari di ungulati che cercano cibo nei prati e vicino a piccoli corsi d’acqua.

Oltre ai caprioli, animali che anche da adulti risultano relativamente piccoli (massimo 30-35 chili), il momento che stiamo attraversando è invece molto particolare per un’altra specie di ungulato, molto più grande e che è entrato nel periodo degli amori, contraddistinto dai «bramiti» dei cervi maschi alla ricerca di una compagna, animali del peso anche di oltre 200 chili e che sono in piena mobilità e ai quali è necessario prestare la massima attenzione.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 18 Settembre 2023
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