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Da Luino la proposta: “Le spese per il mantenimento dei minori tornino a carico dello Stato“

La città spenderà nel 2023 circa mezzo milione per il sostengo dei minori affidati all'ente. La proposta: “Torniamo alle regole del 1975"

minori bambini foto pixabay

È stata depositata in questi giorni una mozione con richiesta espressa di approvazione da parte del consiglio comunale in merito ai costi sostenuti dai Comuni per le spese di mantenimento dei minori bisognosi e affidati agli enti stessi.

«La mozione», scrive l’estensore, consigliere di minoranza Furio Artoni, «vuole essere un primo passo verso una presa di coscienza da parte delle istituzioni, tenuto presente che i comuni dopo il 1975 hanno dovuto farsi carico in via escluiva del mantenimento dei minori bisognosi che in questi ultimi anni a causa di scelte di una politica nazionale e internazionale hanno fatto aumentare in modo rilevante le spese dei Comuni riguardanti l’affidamento dei minori mettendo in gravissima difficoltà i bilanci dei piccoli e medi comuni».

L’opera nazionale maternità e infanzia fondata nel 1929, era un ente nazionale che provvedeva all’assistenza e al fabbisogno dei minori bisognosi, attraverso erogazioni che arrivavano direttamente dallo Stato, con l’abrogazione di tale istituto, il peso è andato a gravare integralmente sui Comuni.

«Luino nel 2021 ha speso circa 350 000 e nel 2023 sono preventivati circa 500 000 euro.
Tale importo è estremamente pesante e va a gravare direttamente su cittadini che si vedono ridotti i servizi essenziali e le spese di ordinaria amministrazione delle piccole e medie realtà locali», continua Artoni.

«Secondo il mio gruppo è invece indispensabile che questi costi, che dipendono sostanzialmente da scelte politiche nazionali e internazionali, tra le quali quelle migratorie, non possono essere scaricate sui Comuni rendendo impossibile agli stessi la gestione ordinaria.
E’ giusto che i Comuni gestiscano da un punto di vista sociale la situazione ma l’aspetto economico deve essre in capo allo stato, come avveniva dagli anni venti sino al 75.
Con questa mozione si vogliono unire tutti i piccoli comuni della Lombardia e non, facendo sentire la loro voce in sede governativa e parlamentare per far sì che gli stessi non debbano paralizzare l’attività amministrativa sul territorio locale, il mio gruppo si mette anche a dispsozione per formulare una proposta di legge che unita ai attraverso i Comuni giunga in Parlamento».

«I Comuni in questo caso di qualsiasi colore politico devono fare cordata ed unirsi.
La mozione sarà presentata al prossimo consiglio comunale di Luino a cura del mio gruppo e quell’occasione vuole essere anche un momen to per dare la possibilità ai vari rappresentanti dei Comuni di partecipare. E’ un invito a tutti i Sindaci e consiglieri di passare all’azione su un tema molto importante», conclude il consigliere di minoranza del gruppo “Azione Civica Luino e frazioni”.

Pubblicato il 23 Ottobre 2023
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