Il “Macelar” di Sesto Calende giudice al campionato nazionale di Battuta al coltello
Ruolo "inedito" al Castello di Trinità (in provincia di Cuneo) per Gianni Radice, a lungo gestore della macelleria all'Abbazia di Sesto Calende

C’era anche il “Macelar” di Sesto Calende alla decima edizione del Campionato di battuta al coltello al Castello di Trinità in provincia di Cuneo.
Quello appena terminato è stato un fine settimana difficile da dimenticare per Gianni Radice, il macellaio di Sesto Calende conosciuto da tutti come il “Macelar” per aver gestito a lungo, prima della pensione, il negozio nel rione dell’Abbazia.
Chiamato nel ruolo di giudice, Radice non si è risparmiato supportando i colleghi di alta formazione in macelleria in occasione della cena del sabato sera organizzata in Piemonte, dove a contendersi l’ambito trofeo di battuta c’erano le migliori macellerie d’Italia.
«Per me è stato un onore partecipare a questa competizione anche nella qualità di giudice – così commenta Radice, ricordando come il mestiere del macellaio sia “un’arte nobile e antica” -. Nel ‘vestire’ questi ruoli non ho dimenticato di ricordare il legame con la mia Sesto Calende».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.