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Cantiere Alptransit, la chiusura della strada preoccupa i sindaci del Medio Verbano

Cittiglio deve fare i conti con il sovraccarico del passaggio a livello verso la zona industriale. Caravate e Sangiano temono il traffico pesante su strade strette: ecco le proposte al vaglio

Cantiere Alptransit:  chiude la strada tra Cittiglio e Laveno

La chiusura della strada provinciale tra il cimitero e il passaggio a livello delle FS a Laveno non interessa, come ovvio, solo i cittadini della località posta al centro della sponda lombarda del Lago Maggiore, ma anche l’intero territorio circostante.

Sia perché Laveno Mombello è il paese più rilevante della zona (e punto di collegamento con il Piemonte grazie allo scalo della Navigazione Laghi), sia perché i problemi di viabilità e trasporti generati dal grande cantiere di Alptransit si ripercuotono sulle strade rimaste aperte e quindi sui Comuni circostanti. Tre in particolare quelli che stanno osservando con grande attenzione quello che accadrà da oggi in avanti, con lo sbarramento della provinciale: si tratta di Cittiglio, di Sangiano e di Caravate. 

LE SBARRE DI CITTIGLIO – Cittiglio resta la porta principale di accesso a Laveno dalla Valcuvia e da chi proviene da Varese e Gavirate: la strada è la via Per Mombello che porta nella zona industriale e al confine con Laveno Mombello in località Pradaccio. Un tratto al quale però si accede da un passaggio a livello delle Nord (quasi di fronte al cimitero di Cittiglio) che ha una doppia entrata angusta e che – vista la frequenza dei convogli – è spesso chiuso. Lì si concentra l’attenzione del sindaco, Rossella Magnani: «In paese c’è preoccupazione perché si parla di circa un anno di chiusura – spiega il primo cittadino – e perché la coda al passaggio a livello rischia di diventare lunga e frequente».

Cantiere Alptransit:  chiude la strada tra Cittiglio e Laveno
La coda al passaggio a livello abbassato, nella mattina di lunedì 5 febbraio

I comuni hanno dato vita a un tavolo di confronto tecnico e politico con la Provincia anche se il primo incontro è solo di pochi giorni fa. «Ora ci sarà una seconda riunione con cui valuteremo i dati dei primi giorni di chiusura – prosegue Magnani – Abbiamo chiesto tramite la Provincia che le sbarre restino abbassate solo per il tempo indispensabile per far passare i treni e poi subito rialzate. Purtroppo la proposta di spostare a Cittiglio il capolinea delle Nord non è stata accettata. Da parte nostra monitoriamo la situazione anche, eventualmente, per regolare in modo differente i semafori che si trovano a poche centinaia di metri di distanza. Se servirà a qualcosa lo faremo senz’altro».

Una ipotesi di intervento è quella di creare una rotatoria tra il cimitero e il vivaio Spertini per consentire ai camion di manovrare e arrivare al passaggio a livello dallo (stretto) accesso verso Laveno ma non sembra una mossa risolutiva.

LE STRETTOIE TRA CARAVATE E SANGIANO – L’altra direttrice che finirà sotto pressione nei mesi a venire e quella tra Caravate e Sangiano, da dove passa una strada – la Provinciale 32 – che porta in direzione di Mombello (e da lì a Laveno). La carreggiata presenta però diverse strettoie e punti critici (la piazza di Caravate, la curva sotto l’oratorio, il tratto dopo il municipio di Sangiano…) che preoccupano gli amministratori: «I problemi sono due: la mole di traffico per i nostri paesi e il rischio che si incrocino due camion nei punti più stretti – spiega Nicola Tardugno, sindaco di Caravate – Stiamo valutando soluzioni con la Provincia, come aprire il passaggio ai mezzi pesanti solo in alcune fasce orarie o creare una sorta di senso unico per i camion; ora però dovremo prima valutare gli effetti della chiusura. Resta il rammarico di essere stati convocati appena pochi giorni fa, giovedì scorso, per un evento che oggi è diventato operativo. Troppo poco tempo per poter decidere qualche soluzione preventiva».

Le parole di Tardugno sono confermate dal suo collega Matteo Marchesi, primo cittadino di Sangiano. «Con Caravate ci sono grandi sintonia e collaborazione perché i problemi sono i medesimi. L’idea della direzione unica per i camion è buona e, nel caso, prevederebbe il passaggio da Caravate verso Sangiano con i mezzi pesanti che dovrebbero poi prendere altre strade una dopo essere giunti a Laveno. Anche la chiusura al traffico pesante nelle ore di punta, per esempio tra le 7 e le 8, è una proposta che vorremmo far passare».

Un altro aspetto importante è la pressione sul personale di comuni piccoli come questi. «Tra pochi giorni avremo un nuovo agente di Polizia Locale “tutto di Sangiano” – prosegue Marchesi che dovrà lavorare in stretto contatto con i colleghi degli altri paesi. Ora sarebbe davvero servita l’unione dei comuni, e invece quella del Medio Verbano si è sciolta da poco, in un momento nella quale sarebbe stata molto utile per gestire il traffico del cantiere Alptransit».

Cantiere Alptransit: la chiusura della strada d’ingresso a Laveno è realtà

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Febbraio 2024
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