Quantcast

A Sesto Calende un incontro per i vent’anni del Giorno del Ricordo

Relatore dell'incontro dedicato ai massacri delle foibe e all'esodo giuliano dalmata sarà il professor Davide Rossi, che il giorno prima sarà al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

foibe

Anche Sesto Calende si unisce nelle cerimonie per il Giorno del Ricordo, la commemorazione, istituita nel 2004 e dunque giunta al ventesimo anniversario, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. 

Sabato 10 febbraio, ore 18, il Comune di Sesto Calende organizza un conferenza in sala consiliare con il professor Davide Rossi, docente all’Università degli Studi di Trieste. La conferenza avrà come tema Il Giorno del Ricordo a vent’anni dalla sua istituzione e sarà la prima conferenza dopo il discorso ufficiale della celebrazione che Davide Rossi terrà il giorno prima al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Davide Rossi è docente di Storia e Tecnica delle Costituzioni Europee  all’Università degli Studi di Trieste, oltre che avvocato e giornalista pubblicista. Nipote di esuli istriani, da oltre vent’anni è attivo nell’associazionismo giuliano-dalmata. Ha tenuto discorsi sul tema nel 2017 alla Camera dei Deputati, nel 2019 al Parlamento Europeo a Bruxelles e nel 2020 al Senato della Repubblica. Autore di molti lavori scientifici, ha curato il libro Quarant’anni da Osimo.

L’introduzione della celebrazione sestese è affidata a Marco Fornasir, goriziano e presidente de Gli amici triestini di Milano che dal 2014 collabora con il Comune per l’organizzazione e la diffusione del Giorno del Ricordo.

«Da molti anni il Comune di Sesto Calende contribuisce a onorare la legge con iniziative finalizzate a far conoscere un periodo di storia per troppo tempo tenuto nascosto ai cittadini italiani e completamente sconosciuto ai giovani – dichiara Fornasir -. Come disse il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi: L’Italia non vuole e non può dimenticare: non perché ci anima il risentimento, ma perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro».

Negli anni passati il Comune di Sesto Calende ha organizzato diverse conferenze, Fornasir le ripercorrere: «Nel 2014 Esodo e Foibe: 57 anni di silenzi; l’anno dopo ha avuto luogo il dibattito con Ignazio La Russa e Luciano Violante sulla legge istitutiva del Giorno del Ricordo; nel 2016 invece, nel 70° della strage di Vergarolla, si sono accesi i riflettori sulla strage che nell’agosto del 1946 causò più di 100 morti (la stima più precisa parla di 110/116 morti) e indusse anche gli italiani più riottosi ad abbandonare definitivamente le proprie case e a rassegnarsi all’Esodo; nel 2017 è stata la volta di Umberto Smaila, il testimone che non t’aspetti; nel 2018 è stato invitato Alfio Krancic, vignettista de Il Giornale. La conferenza è stata arricchita dall’esposizione di 14 vignette di Krancic sul tema, illustrate al pubblico dall’autore; nel 2019 fu la volta di Grazia Del Treppo esule da Canfanaro (Pola – Istria) con Una voce femminile racconta l’esodo; nel 2020 fu presentato lo spettacolo teatrale Il sentiero del padre di Davide Giandrini».

«Nel 2021 – conclude Fornasir -, per la prima volta, la celebrazione avvenne in streaming a causa delle misure precauzionali contro il Covid-19. Ospite è stato lo scrittore, filosofo e giornalista Stefano Zecchi, con la sua trilogia sulle tragiche vicende del Confine Orientale. La lettura teatrale Urla dalle Foibe a cura dell’attrice Lisa Ferrari ha dato vita alle celebrazioni del 2022. I testi sono stati liberamente tratti dal libro di Guido Rumici Infoibati (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni e i documenti. Nel 2023 siamo tornati al format delle conferenze e abbiamo ospitato il senatore Roberto Menia, il “padre” della legge sul Giorno del Ricordo. Menia, durante il periodo del Covid, ha scritto il libro 10 febbraio dalle Foibe all’Esodo che ha dato il titolo all’incontro».

Pubblicato il 07 Febbraio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore