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Uno studente lombardo su 2 ha scelto il liceo. Flop annunciato del Made in Italy

Il Ministero ha pubblicato i dati delle iscrizioni alle prime classi. Nella nostra regione si conferma l'elevata richiesta per i percorsi tecnici mentre alla primaria piace di più il tempo pieno

liceo ferraris Varese

Più di uno studente su due ha scelto il liceo, uno su 3 l’istituto tecnico e il 12,7% un percorso professionale.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso note le scelte fatte dagli studenti che si sono iscritti al primo anno delle scuole superiori. Le iscrizioni si sono chiuse lo scorso 10 febbraio. Le segreterie hanno tempo qualche giorno per accettare la richiesta, in base al numero di studenti che può accogliere, o riorientare le domande verso le seconde scelte.

Il 55,63% ha scelto un percorso liceale, il 31,66% il tecnico, in ripresa dal 30,9% dello scorso anno. In leggera crescita anche iil professionale che ha raggiunto 12,72% dal 12,1% dello scorso anno.

IN LOMBARDIA 1 SU DUE SCEGLIE IL  LICEO

In Lombardia i dati sono un po’ diversi: i licei ottengono il 50,2% delle preferenze, i tecnici il 36,2% e i professionali il 13,5%.

IL CALO DELLO SCIENTIFICO E DELLO SCIENTIFICO TRADIZIONALE

Il dato dei licei evidenzia la conferma del trend negativo del liceo classico che continua a perdere iscritti: in un anno la flessione è stata quasi dello 0,5%.  Ha raccolto il 5,34% delle preferenze. Flessione anche per l’artistico che si ferma al 4,44% dal 4,90% dello scorso anno.

A dire il vero non va meglio nemmeno allo scientifico che passa dal 14,1% dello scorso anno all’attuale 13,74%. In calo, seppur di pochissimo, le scienze applicate che si fermano al 9,75% mentre recupera l’indirizzo sportivo anche anche l’aumento dell’offerta ( 2,10%).

FLOP DEL MADE IN ITALY CON 375 DOMANDE

Decisamente basso il gradimento dell’ultimo liceo nato, quello del Made in Italy, che si ferma allo 0,08% con solo 375 domande in tutt’Italia. Il risultato si deve anche alla ridottissima offerta sul territorio. In provincia di Varese solo il liceo statale di Gallarate, insieme alle paritarie De Filippi di Varese e Acof di Busto hanno proposto l’opzione. L’indirizzo che avrebbe dovuto essere sostituito dal Made in Italy, il LES ( liceo economico sociale) ha invece ottenuto un aumento rispetto allo scorso anno: dal 3,90% del 2023/24 si è passati al 3,96%. Cresce anche il liceo linguistico che in un anno passa dal 7,7% al 7,86% delle preferenze.

ISTITUTI TECNICI ECONOMICI IN RIPRESA

Tra i tecnici economici crescono i percorsi sia di Amministrazione finanza e marketing ( 9,23%) sia di turismo 3,02%. Tra quelli tecnologici le variazioni, rispetto all’anno precedente, sono minime: da segnalare l’aumento di iscrizioni al CAT ( l’ex geometri) da 1,90% al 2,03%, mentre cala il percorso informatica e telecomunicazioni dal 6% all’attuale 5,71%.

TIENE L’ALBERGHIERO, IN AUMENTO I SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

Tra i professionali, le variazioni, quasi tutte in aumento, sono piccole, con una ripresa delle professioni più marcatamente meccaniche. Mantiene la quota del 4% l’alberghiero e i servizi per la sanità e l’assistenza sociale crescono dall’1,6% all’1,83%.  Il settore tecnico professionale ha visto l’introduzione della nuova formula 4 + 2: non tutte le scuole hanno adottato  l’innovazione in attesa di comprendere meglio percorsi e piani di studio.

IL MINISTRO VALDITARA: ” IL PROSSIMO ANNO IL MADE IN ITALY SI RAFFORZERÀ”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara si è detto soddisfatto: «La filiera del 4+2 ha registrato un interesse significativo da parte delle famiglie, è un risultato importante e non scontato. Gli studenti da settembre potranno contare su un percorso e dei programmi fortemente innovativi e una maggiore sinergia con il mondo produttivo. Il Made in Italy è la nuova offerta formativa messa in campo dai licei che avevano già attivo l’indirizzo Scienze Umane – opzione Economico-sociale, pensata per una formazione tesa a valorizzare le eccellenze italiane riconosciute a livello internazionale. Una opzione che dal prossimo anno potrà rafforzarsi nell’alveo dei licei più tradizionali. È importante aver ampliato l’offerta formativa a disposizione degli studenti italiani venendo incontro alle esigenze e alle nuove sfide del mondo del lavoro, è la strada giusta per una scuola di successo per i nostri ragazzi».

NEL PRIMO CICLO IL 60% CHIEDE IL TEMPO PIENO ALLA PRIMARIA E LE 30 ORE ALLE MEDIE

Nel ciclo primario, i genitori lombardi confermano il netto gradimento per la settimana di 40 ore (tempo pieno) richiesto dal 60,5% delle famiglie mentre il 27,8% ha richiesto le 30 ore settimanali.

Diversa la domanda per il tempo scuola alle medie ( secondaria di primo grado) con l’80,9% delle domande lombarde per il tempo ordinario di 30 ore, solo il 3% fino alle 40 ore e il 16% per il tempo prolungato a 36 ore.

Pubblicato il 12 Febbraio 2024
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