Tentano il colpo sul treno ma i carabinieri di Verbania entrano in azione: un arresto
I due sono saliti su di un convoglio diretto a Domodossola: un testimone chiama il 112 e fa arrivare i militari
Sul treno col complice per fare razzia: una storia finita con l’arresto di un uomo per tentato furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di strumenti atti ad offendere e da scasso.
I carabinieri del Radiomobile di Domodossola nel corso della scorsa notte hanno arrestato in flagranza un cittadino moldavo 38enne, in Italia senza fissa dimora con precedenti mentre, con un altro complice che è riuscito a fuggire, stava tentando di rubare nei veicoli, per lo più camion e furgoni, stipati nei vagoni merci del treno diretto a Domodossola.
Ad accorgersi di loro un cittadino che nei pressi della stazione di Omegna aveva notato due persone incappucciate che tentavano di forzare i portelloni dei veicoli su una carrozza del citato treno. Il cittadino ha quindi chiamato immediatamente il 112 descrivendo quanto aveva visto. La centrale operativa carabinieri di Verbania ha dapprima allertato le pattuglie presenti sul territorio in zona Cusio ma, essendo il treno diretto a Domodossola, ha allertato altresì la centrale operativa della Compagnia di Domodossola che ha immediatamente attivato due equipaggi del Radiomobile. In stretto raccordo con la centrale Polfer di Torino si è deciso di fermare il treno nella stazione di Villadossola dove i carabinieri erano giunti e posizionati in modo da procedere all’ispezione dei vagoni merci.
Intorno alla mezzanotte il treno ha arrestato la marcia sul binario stabilito ed i carabinieri di Domodossola, raggiunti anche da un equipaggio del Radiomobile di Verbania ed uno della Polfer di Domodossola hanno iniziato l’ispezione dei vagoni merci.
Giunti in prossimità di un camion, che presentava il portellone posteriore del container aperto, i due uomini incappucciati, oramai scoperti e illuminati dalle torce dei militari, sono saltati giù dal treno tentando la fuga, uno da un lato e l’altro dalla parte opposta. Mentre uno di loro è riuscito a far perdere le proprie tracce, dileguandosi nel buio della massicciata, il complice si è trovato di fronte i carabinieri di Domodossola. A quel punto i militari hanno notato che l’uomo aveva in mano un oggetto metallico, tipo coltello o cacciavite, e nonostante l’intimazione ad arrendersi aveva iniziato a dirigersi incontro agli stessi tanto che i militari hanno usato il taser per fermarlo ma, probabilmente a causa dei pesanti abiti indossati, i dardi non hanno sortito l’effetto previsto.
I carabinieri hanno comunque circondato l’uomo ed una volta immobilizzato a terra lo hanno assicurato con le manette di sicurezza. Condotto in caserma ed identificato compiutamente con i rilievi fotodattiloscopici, l’uomo è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di strumenti atti ad offendere e da scasso e, terminati gli atti di rito è rimasto nelle camere di sicurezza della caserma di Domodossola in attesa del rito direttissimo. Il mattino seguente, comparso in Tribunale a Verbania, dopo la convalida dell’arresto il 38enne moldavo è stato scarcerato con l’applicazione del divieto di dimora in tutta la provincia del Vco.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.