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Dal 9 giugno scatta lo stop ai treni per tre mesi sul Lago Maggiore tra Arona e Stresa

Ed è prevista anche la chiusura sulla tratta da Domodossola al confine verso il Sempione. Una doppia interruzione che limita i collegamenti internazionali e quelli locali sul Verbano. E che preoccupa il territorio

caravaggio trenord

Arriva l’estate e vanno “a regime” gli importanti lavori sulla ferrovia Milano-Domodossola-Briga. Opere previste sia nella zona del Lago Maggiore ad opera di Rfi, sia nella tratta di montagna del Sempione, servita dai treni delle Ferrovie Federali Svizzere. Che comporteranno uno stop ai treni, nel cuore dell’estate, con comprensibili preoccupazioni del territorio.

Un primo “slot” di lavori in primavera aveva comportato modifiche minime, ma quelle che arrivano per l’estate saranno significative.

La tratta Arona-Stresa sarà chiusa dal 9 giugno all’8 settembre 2024. Anche i treni Eurocity tra Domodossola e Milano saranno soppressi. Trenitalia metterà a disposizione un servizio di bus sostitutivo tra Domodossola e Milano, ma con avranno tempi di percorrenza più lunghi e una capacità ridotta. L’assenza di treni regionali Trenord nella tratta “mediana” del Lago Maggiore preoccupa poi gli operatori e i residenti della zona del Verbano.

Dal 9 al 30 agosto 2024 sarà chiusa anche la sezione Iselle–Domodossola della linea di valico del Sempione. Circoleranno treni navetta tra Briga e Iselle, mentre sulla tratta in territorio italiano circoleranno autobus sostitutivi tra Iselle e Domodossola e tra Domodossola e Milano. Anche in questo caso aumenteranno i tempi di percorrenza e la capacità sarà ridotta, una questione che interessa chi viene dal Vallese ma anche i frontalieri dell’Ossola.

Sulla tratta da Basilea a Milano via Berna e sulla tratta da Ginevra a Milano via Briga, un treno sarà soppresso in entrambe le direzioni dal lunedì al venerdì per tutto l’anno. Durante la settimana continueranno a circolare sei treni al giorno in ciascuna direzione, mentre nei fine settimana il servizio rimarrà invariato con otto treni.

Dal 9 giugno all’8 settembre 2024, le FFS e Trenitalia metteranno a disposizione un servizio di bus sostitutivo tra Ginevra (con fermata intermedia a Losanna) e Milano tre volte al giorno in entrambe le direzione.

Le preoccupazioni del territorio per lo stop ai treni sul Lago Maggiore

Le limitazioni al traffico sulla linea del Sempione come detto impatta su diverse categorie, dai frontalieri ai turisti.
L’ex sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, oggi deputato della Lega, ha sollevato la questione con Rfi, che però aveva risposto che si può effettuare lavori solo nel periodo estivo. In effetti sulla maggior parte delle linee si registra una flessione degli utenti, ma va detto che la linea del Verbano è anche una infrastruttura turistica importante, con molta domanda turistica da Milano ma anche all’interno dell’area (con molti turisti stranieri che frequentano hotel e campeggi per soggiorni di lungo periodo),

Il deputato Gusmeroli nelle settimane scorse ha avanzato ai vertici di Reti ferroviarie italiane e Trenitalia riguardano la possibilità di spostare i treni soppressi lungo la linea Domodossola Borgomanero Novara, un’idea di cui avevano parlato anche i politici del Canton Ticino.

Lavori per l’adeguamento al profilo di quattro metri, anche nel 2025

Gli interventi sono necessari per adeguare la linea del Sempione al profilo “quattro metri”, per il potenziamento del traffico merci intermodale. I lavori richiederanno diversi anni: anche per tutto il 2025, dal lunedì al venerdì, circolerà un treno in meno in entrambe le direzioni tra Basilea‒Berna‒Milano e Ginevra‒Briga‒Milano. Nei giorni feriali transiteranno quindi sei treni al giorno in ogni direzione, mentre nel fine settimana l’offerta resterà invariata con otto treni.

Ma questa è una riduzione parziale, diversa da quella più importante prevista questa estate.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 21 Maggio 2024
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