Addio a Luigi Grossi, il partigiano “Cin”
Nato ad Arona nel 1926, a soli 17 anni fu protagonista con la Brigata Alpina “Beltrami”. Ha anche scritto un libro, “Gente del Malaren”, con i suoi ricordi e la sua testimonianza, portata a tantissimi bambini e ragazzi negli anni della sua attività al fianco dell'Anpi
Se ne è andato all’età di 98 anni Luigi Grossi, il partigiano “Cin”, testimone della Resistenza e per tanti anni protagonista del ricordo di quell’epoca nelle scuole di tutta la provincia di Varese e non solo. Se ne è andato nella mattinata di sabato 8 giugno nella sua casa di Sant’Ambrogio a Varese.
Nato ad Arona nel 1926, a soli 17 anni fu protagonista con la Brigata Alpina “Beltrami”. Ha anche scritto un libro, “Gente del Malaren”, con i suoi ricordi e la sua testimonianza, portata a tantissimi bambini e ragazzi negli anni della sua attività al fianco dell’Anpi.
«Perdiamo un caposaldo – commenta Ester De Tomasi, presidente di Anpi provinciale Varese -. Negli ultimi anni non era più attivo al fianco del lavoro dell’associazione, ma per tantissimi anni ha portato la sua voce, i suoi valori, la sua testimonianza tra i più giovani. Era un uomo con dei valori altissimi, credeva nella libertà, nella democrazia, nella Costituzione. Ricordo ancora quando raccontava dell’Eccidio del Lago Maggiore, della sua amicizia con un ragazzino ebreo che era ospitato all’Hotel Meina: ne parlava con le lacrime agli occhi ogni volta. Ci mancherà».
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