Sinergia tra Lombardia e Canton Ticino: lavoro comune su mobilità e frontalieri
Incontro bilaterale a Palazzo Lombardia tra il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e il presidente del Gran Consiglio della Repubblica e del Cantone Ticino Michele Guerra
Regione Lombardia e Cantone Ticino si sono riunite a Milano per un confronto con le rispettive Assemblee legislative.
Nella mattinata di lunedì 8 luglio, dopo quasi cinque anni, il primo incontro bilaterale si è tenuto a Palazzo Lombardia, con la partecipazione del governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore regionale ai Rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori, e del presidente del Gran Consiglio della Repubblica e del Cantone Ticino, Michele Guerra.
«Con gli amici del Cantone Ticino – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente Attilio Fontana -abbiamo certamente un confine geografico che ci separa, ma allo stesso tempo abbiamo tantissime cose in comune. Abbiamo quindi approfondito questi aspetti, a partire dalla circolazione dei numerosi frontalieri per i quali stiamo cercando di potenziare le vie di accesso al Ticino. La situazione è certamente migliorata con il treno Tilo, ma pensiamo di poter ulteriormente efficientare con altre infrastrutture che, partendo dalla Liguria, passano per la Lombardia e il Cantone Ticino, unendo Mediterraneo e nord Europa. Senza dimenticare il lavoro per la regionalizzazione della navigazione sui nostri laghi, in particolare sul Ceresio e il Maggiore».
«Nell’incontro – ha spiegato il governatore lombardo – abbiamo anche affrontato i temi della programmazione Interreg, entrata in una nuova fase, che da tempo fa dialogare le popolazioni e le realtà associative ed economiche, al di qua e al di là delle Alpi, quindi anche Lombardia e Cantone Ticino. Proprio per questo vogliamo dare corpo e attuazione a collaborazioni e progetti sempre più sinergici tra Regione Lombardia e Cantone Ticino per agevolare la crescita reciproca».
Piena sintonia con il pensiero del governatore Fontana è stata espressa dal presidente del Gran Consiglio della Repubblica e del Cantone Ticino, Michele Guerra: «Siamo vicini di casa e ognuno di noi tutela gli interessi dei propri cittadini: noi quelli ticinesi, il presidente Fontana quelli lombardi. Siamo tuttavia consapevoli che gli interessi dei ticinesi e dei lombardi spesso coincidono, e su questi temi siamo chiamati a un lavoro comune. Penso in particolare ai temi della mobilità e alla programmazione Interreg. Sulla mobilità siamo pronti a lavorare congiuntamente per quella transfrontaliera internazionale, con l’impegno comune a completare AlpTransit. Ci aspetta anche il lavoro per la mobilità transfrontaliera regionale, come previsto dall’accordo che programma opere e infrastrutture nelle aree di confine fino al 2035. Non dimentichiamo il comune interesse a potenziare il servizio lacuale, oltre all’uso turistico, per farne un servizio per i frontalieri e il mondo economico».
«Siamo uniti anche nella programmazione di Interreg – ha concluso Guerra – che aiuta Ticino e Lombardia a riscoprire e mantenere vive le tante cose comuni che annullano il confine alpino, con la realizzazione di idee e progetti che trovano attuazione sia in Ticino che in Lombardia» .
Intervenendo in conferenza stampa, il presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera”, Giacomo Zamperini, ha ribadito la «necessità di completare la realizzazione dell’AlpTransit quale infrastruttura cardine per Lombardia e Cantone Ticino. In Consiglio regionale abbiamo approvato all’unanimità la richiesta di regionalizzazione del servizio di navigazione. Discuteremo anche l’ordinamento che affronta il tema dei sentieri di montagna, per la cui cura prendiamo a modello la normativa svizzera, su questo versante assolutamente avanzata. L’alleanza e la condivisione di buone pratiche e di legislazioni modello”, ha concluso Zamperini, “contribuiscono a rafforzare la crescita comune di Lombardia e Ticino».
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