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A come Angera sulla riduzione degli orari in posta: “Il sindaco deve favorire dialogo, non generare tensioni”

La nota firmata da Marco Brovelli dopo le parole del primo cittadino Marcella Androni: "Prima di gridare avverso le scelte di terzi che lederebbero servizi essenziali, sarebbe auspicabile che l’amministrazione garantisse quelli di stretta competenza"

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“Prima di gridare avverso le scelte operate da terzi che lederebbero servizi essenziali, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Comunale garantisse quelli di stretta competenza“. Con queste parole il gruppo il gruppo d’opposizione A come Angera ha voluto commentare le dichiarazioni del sindaco Marcella Androni a proposito dell’orario estivo di riduzione delle poste, che tra luglio e agosto vedrà la chiusura in giorni come quello del mercato settimanale e al sabato.

Nella nota firma da Marco Brovelli, ex vicesindaco e assessore al bilancio dal 2014 al 2022, emergono infatti parole di stupore per i toni utilizzati dalla nuova amministrazione su una questione non nuova nella città ai piedi della Rocca Borromea: “Nei giorni scorsi è apparso su alcune testate giornalistiche locali,  un comunicato stampa con il quale l’Amministrazione Comunale Androni ha inteso lamentarsi per la limitazione dell’ufficio postale presente  sul nostro territorio,  da parte di Poste Italiane SPA. Francamente siamo rimasti alquanto stupiti delle giuste rimostranze avverso una scelta che, è bene ricordare, limita l’orario di servizio dello sportello per un breve periodo; occorre infatti ricordare che il disservizio lamentato si è già ripetuto negli anni scorsi e che le precedenti Amministrazioni avevano già esposto le proprie rimostranze avverso tale decisione, rimaste inascoltate”.

“D’altro canto – aggiunge sempre A come Angera -, è evidente che la definizione e l’organizzazione di una Società – peraltro quotata sul Mercato dei Capitali- attiene esclusivamente alle scelte del CDA e dei relativi Organismi, circostanza questa che doveva essere già nota all’attuale Amministrazione Comunale, tenuto conto che negli anni scorsi alcuni suoi componenti erano già presenti quale forza di opposizione. Non si può in ogni caso sottacere che la scelta operata da Poste Italiane SPA leda, seppure per un breve periodo, un territorio quale è il nostro, il quale soprattutto nei periodi estivi vede certamente un aumento complessivo di presenze, che si riversano inevitabilmente anche sulla domanda complessiva dei servizi.

Non vorremmo che i toni utilizzati e le modalità, anziché favorire un costruttivo dialogo per il futuro con Poste Italiane SPA, ingeneri eventuali tensioni che, non giovano certamente a quella vocazione turistica della nostra Città“.

Pubblicato il 15 Luglio 2024
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