Percorso pittorico fra affreschi e cappelle nel comune di Montegrino Valtravaglia
"Le Tracce del Passato – Ingegno, devozione, storia negli affreschi del Comune di Montegrino Valtravaglia" è il titolo della nuova pubblicazione curata dall'Associazione culturale "Amici del Piccio"
Una nuova pubblicazione curata dall’Associazione culturale “Amici del Piccio” di Montegrino Valtravaglia sarà presentata giovedì 8 agosto 2024 alle ore 21.00 al Teatro Sociale di Montegrino. Il titolo, “Le Tracce del Passato – Ingegno, devozione, storia negli affreschi del Comune di Montegrino Valtravaglia”, illustra il contenuto del volume che presenta, con oltre 300 immagini e didascalie esplicative, il risultato di un lungo e impegnativo lavoro di ricerca di tutti i dipinti realizzati sulle case, cascine o cappelle del comune dal XVI secolo a oggi.
Sono state esaminate ben 120 opere e 22 cappelle, sparse in tutte le frazioni del comune. Lo studio ha preso spunto da un censimento degli affreschi e delle cappelle effettuato da volontari nel 1982, completato ora con nuovi dipinti non censiti a quella data o realizzati posteriormente. Scopo della pubblicazione è quello di far conoscere una ricchezza di opere, di buona fattura o di semplice devozione popolare, che raramente risulta così numerosa in altri luoghi.
L’immagine più antica risale al XVI secolo e, pur se mancante della parte inferiore, ci permette di ammirare una “Madonna del Rosario” che ancora oggi ci sorride con sorprendente dolcezza. Altre immagini sono scomparse perché cancellate nelle ristrutturazioni delle abitazioni o perché troppo esposte alle intemperie. Prevalgono i soggetti devozionali, che ricordano la fede di un mondo contadino legato da un affetto profondo alla Vergine, al Bambino, alle Crocifissioni, a qualche Santo particolarmente venerato, e alle grazie ricevute.
Non mancano affreschi di immagini profane, fra le quali sono stati scoperti Garibaldi, Vittorio Emanuele II, commoventi ritratti di famiglia, paesaggi, muse e putti mitologici, rappresentazioni di attività legate al mondo contadino e alla vita locale dei secoli scorsi. Questo lavoro vuole quindi raccogliere e tramandare l’ingegno, la devozione e la storia che ogni affresco ci racconta, legati a un’epoca che per vari aspetti sembra tramontata, ma dalla quale possiamo ancora attingere valori e sentimenti che non dovremmo mai dimenticare.
La serata sarà presentata dagli autori del volume: Carolina De Vittori, che ha raccolto e ordinato tutto il materiale disponibile; Sergio Giuseppe Todeschini, lettore delle immagini sacre; Achille Locatelli, che ha perfezionato le foto del 1982 e ricercato quelle di nuova acquisizione; Carlo Parini, uno dei volontari che hanno realizzato il censimento del 1982. L’ingresso alla serata è aperto a tutti.
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