Cinquant’anni e spinello acceso: “È per uso terapeutico“, ma in casa sul Lago Maggiore gli trovano la serra
Nell'appartamento lampade ed altro materiale, 4 piante di “maria", diverse tipologie di semi di cannabis e 240 grammi circa sempre di erba da fumare, già suddivisa in diverse confezioni
Sorpreso a fumare uno spinello un 50enne si giustifica dicendo che lo usa a scopo terapeutico, ma dopo la perquisizione viene denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dai Carabinieri di Stresa che scoprono in casa tutto il necessario per la coltivazione oltre a due etti di marijuana.
È successo nella serata di sabato scorso, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Stresa durante il normale servizio di controllo del territorio, intorno alle ore 20.00, notava un uomo che stanziava in prossimità dell’imbarcadero di Carciano che, alla vista della pattuglia cercava di nascondere qualcosa che aveva in mano.
Il comportamento dell’uomo ha catturato quindi l’attenzione dei militari che si sono avvicinati per effettuare un controllo. Una volta di fronte al soggetto i carabinieri si sono accorti che l’uomo, poi identificato in un 50enne residente nel Verbano, teneva in mano uno spinello di marijuana.
«L’uomo si giustificava con i militari dichiarando di soffrire di problemi di salute», spiegano dalla Benemerita «e di utilizzare la marijuana a scopo terapeutico».
Ma i carabinieri non trovando alcun riscontro oggettivo, sospettando che ne avesse dell’altra occultata, procedevano dapprima alla perquisizione personale e veicolare, rinvenendo e sequestrando altro stupefacente per un totale di circa 8 grammi.
La perquisizione veniva quindi estesa alla sua abitazione dove veniva rinvenuta e sequestrata attrezzatura per allestire una serra, come fertilizzante, lampade ed altro materiale, 4 piante di marijuana, diverse tipologie di semi di marijuana e 240 grammi circa sempre di marijuana, già suddivisa in diverse confezioni.
Al termine delle attività il 50enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, oltre alla patente di guida ritirata in quanto al momento del controllo a Carciano aveva la pronta disponibilità dell’auto con cui vi era giunto.
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